Solarino – Le scelte degli “anziani” del Pd solarinese non sarebbero gradite dai giovani dello stesso partito, che lamentano mancato coinvolgimento negli accordi presi in vista della prossima tornata elettorale. “Il 21 dicembre – scrive Tiziano Spada- è stato reso noto il nome del candidato del quarto polo per le elezioni amministrative nel nostro Comune. Il candidato sarebbe Michele Gianni si legge in un comunicato, è appoggiato da un gruppo al quale ha preso parte anche il PD di Solarino. Angelo Amenta, segretario del circolo di Solarino, ha dichiarato di aderire al gruppo per andare oltre i vecchi schemi politici. Sembra buffo – polemizza Spada- che sia proprio la giovanile del PD solarinese a criticare il partito e a sottolineare invece la riproposizione diquei vecchi schemi del passato”. Ma il dissenso espresso da segretario dei Giovani democratici sembra non essere isolato. Salvo De Luca, membro del direttivo del circolo del PD di Solarino, lamenta a sua volta la totale assenza di organizzazione volta ad allargare la partecipazione dei giovani. “A prescindere – dice- dalla scelta nel merito, si contesta il metodo. Noi come Giovani democratici non vogliamo subire le scelte dall’alto, ma entrare nel processo decisionale. In effetti abbiamo sia la legittimazione politica sia le competenze per poterlo fare”. “I giovani – analizza De Luca- si allontanano sempre di più dalla politica per comportamenti come quello adottato dal PD di Solarino, dove anziché sposare un progetto si cerca solo la convergenza contro qualcuno. Questa politica del tornaconto personale non ci appartiene”. Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero di Alba Bellofiore, segretario GD del circolo di Solarino. “Il Partito democratico- afferma la giovane- dovrebbe dare prova di inclusione e partecipazione. Non solo non è manifesta alcuna incentivazione da parte del circolo di Solarino alla partecipazione giovanile, ma assistiamo addirittura ad una totale indifferenza. Il programma – s’interroga- con il quale il circolo ha intenzione di candidarsi, insieme ad altri, all’amministrazione del Comune cosa prevede per le nuove generazioni? Se é questo l’approccio che hanno intenzione di mettere in pratica non possiamo che aspettarci politiche di invecchiamento ed esclusione. É per questo che il partito fallisce. Al sud più che nelle altre regioni bisognerebbe avere particolare attenzione verso i giovani.”
Mascia Quadarella