Siracusa- Per Abdeljalil En-Naciri di origini marocchine e la bella siracusana Federica Calabrò, 26 anni lui, 28 lei, convolati ieri a nozze a Palazzo Vermexio, dopo soli nove mesi di fidanzamento, galeotta fu la Capitale, la magica Roma, lì dove avvenne quel fugace scambio di sguardi, dove nacque dal vuoto quell’emozione che fa improvvisamente volare, suscitando quel brivido che attraversa la schiena e irrora di gioia le anime elette di due che fino a poco prima erano dei perfetti sconosciuti e che oggi sono marito e moglie.
I due ragazzi innamoratissimi sono riusciti a coronare il loro sogno d’amore, annullando le barriere culturali, le distanze geografiche, grazie alla complicità di internet, e dimostrando che i sentimenti non hanno colori, ma colorano la vita, rendendola un bellissimo arcobaleno di speranza.
Abdeljalil pronto a tutto per la sua bella moretta siciliana, dagli occhi da cerbiatta e i modi gentili, con stampato in faccia il sorriso di chi sa come conquistare il mondo, con sacrificio, ha mollato tutto, ha superato il problema della lingua e dei pregiudizi, si è trasferito a Siracusa dove, oltre alla sua attuale consorte, ha trovato una nuova famiglia pronto ad accoglierlo e un’allegra comitiva di amici, che hanno fatto dei loro gesti e del loro sostegno alla coppia una bandiera ammirevole dell’integrazione.
I particolari della cerimonia, dal rito agli abiti dei nubendi, dal rinfresco all’intrattenimento, sono stati scelti dai due sposini facendo conciliare le culture d’origine. Meravigliosa Federica avvolta in un abito orientale, dorato, un omaggio alla terra del suo amato, che poi non è poi così tanto lontana dalla nostra.
Agli sposi l’augurio più sincero di una lunga vita insieme.
Mascia Quadarella e la redazione di Oranews.net