Siracusa- Desidero accogliere pubblicamente l’appello rivolto alla politica cittadina dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo, in occasione della Festa di Santa Lucia delle quaglie, alla vigilia delle elezioni comunali del 10 giugno prossimo. Così Fabio Moschella, candidato a sindaco di Siracusa Futura e altre liste civiche, afferenti al centro-sinistra aretuseo, prende il suo impegno, nero su bianco, con la cittadinanza a rispettare quel sottinteso patto etico che impone di fare di tutto per risollevare dalla miseria diverse famiglie siracusane, rilanciando la città, ponendo le giuste basi per un’economia produttiva e per garantire servizi assistenziali.
“Monsignor Pappalardo- scrive Moschella- ha affermato che questo appuntamento non può essere vissuto con leggerezza e disinteresse, che la scelta dei rappresentanti deve essere libera e democratica e che la politica deve mettere al primo posto i poveri e i più bisognosi. Ha invocato programmi chiari e realizzabili, che mettano al centro il bene comune e che permettano a tutti i cittadini di vivere una vita dignitosa e serena. Ha posto il tema del lavoro.
“ Siracusa bene Comune “ è il titolo del programma della coalizione che ho l’onore di rappresentare.
Un programma per la costruzione di un patto per la città, fondato su valori di democrazia partecipata nel perseguimento dell’interesse pubblico. Al centro: sviluppo sostenibile, qualità della vita, qualità dei servizi, coesione sociale, moralizzazione della vita pubblica, buone pratiche.
Un programma concreto, senza promesse irrealizzabili, costruito sull’equilibrio di bilancio.
Mi sono ripromesso, altresì ,di svolgere una campagna elettorale tra la gente, nella massima semplicità possibile, senza sprechi che possano rappresentare un insulto proprio a quei cittadini bisognosi a cui l’arcivescovo ha fatto riferimento quest’oggi”.
Mascia Quadarella
foto di Antonio Terranova