Siracusa- A seguito di una segnalazione pervenuta stamattina alla Capitaneria di Porto di Siracusa che denunciava la vendita di ricci di mare su una bancarella improvvisata in una stradina attigua al mercato di Ortigia, personale della Capitaneria di Porto, coadiuvato dai Carabinieri della stazione di Ortigia per gli aspetti legati al rispetto dell’ordine pubblico, interveniva al fine di verificare quanto segnalato.
Giunti sul posto i militari riscontravano la presenza del venditore ambulante, prontamente identificato, intento alla vendita degli echinodermi (ricci di mare), specie di cui nel periodo compreso tra l’1 Maggio e il 30 Giugno è vietata la cattura, la detenzione e la vendita. Gli esemplari sono stati posti sotto sequestro e contemporaneamente è stato elevato un verbale per illecito amministrativo.
I ricci, ritrovati ancora vivi, sono stati rigettati in mare ad opera della unità M/V CP 323 della Capitaneria di Porto di Siracusa.
La Capitaneria ricorda che il fermo biologico della pesca dei ricci di mare (previsto all’art. 4 del D.M. 12 gennaio 1995) nel periodo compreso tra l’1 maggio e il 30 giugno inclusi di ogni anno, periodo di riproduzione della specie, imposto a causa dell’eccessivo prelievo degli echinodermi effettuato negli anni, sia da parte dei pescatori professionali sia da parte dei pescatori sportivi.
In questo periodo è vietato pescare, detenere, trasbordare, sbarcare, trasportare e commercializzare il riccio di mare in qualunque stadio di crescita, fattispecie severamente sanzionate dal D.lgs n° 4 del 9 gennaio 2012 e successivi.