Cassibile – Compostezza e tanta vera sofferenza, quella dei familiari, degli amici , dei conoscenti e della gente comune, hanno caratterizzato, questa mattina, nella parrocchia di San Giuseppe a Cassibile, i funerali di Antonio Galvano, il caposquadra rimasto vittima, due giorni fa, di un incidente sul posto di lavoro. Inconsolabile Stefania, la moglie – stretta dall’abbraccio delle molte persone che le vogliono bene per la brava ragazza che è – ha affidato alla lettura di un’amica il suo pensiero sul giovane marito. Tra le righe in cui ha descritto il suo grande amore ” di poche parole, di sani principi, innamorato della sua famiglia in crescita”, ha dato testimonianza di una grande forza d’animo, anche quando la sua anima è stata squarciata dal dolore. Stefania ha promesso all’amato coniuge di alzarsi ogni mattino per proseguire quel “disegno ” che avevano tracciato insieme e che non avrà lo stesso sapore vedere realizzato. Lo farà ” da guerriera” , come lui la definiva. Ora sulla giovane vedova il peso di organizzare la sua vita e quelle dei suoi figli, una bimba di qualche anno e uno in grembo, che non conoscerà mai il volto rassicurante del padre, ma che Stefania saprà mantenere “vivo” e “presente ” attraverso il ricordo. La comunità cassibilese non ha fatto mancare il suo sostegno e la sua presenza, a dimostrazione la lunga processione che si è formata dietro il feretro alla fine della funzione religiosa, celebrata da padre Salvatore Arnone, con la voce spezzata dall’emozione. Occhi lucidi anche tra gli operai colleghi di Antonio. Presenti pure le autorità del territorio, tra cui il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ma anche alcuni consiglieri comunali e deputati, e i rappresentanti delle forze sindacali.
Mascia Quadarella