Siracusa- Dopo il crollo del soffitto avvenuto due anni fa e gli interventi eseguiti per tamponare l’emergenza, poco sembra essere cambiato in termini di messa in sicurezza strutturale all’Istituto tecnico industriale Enrico Fermi di Siracusa, i cui studenti inizieranno l’anno scolastico 2018/2019 con una serie di limitazioni.
Il dirigente scolastico, Antonio Ferrarini, infatti, con la coscienza di un buon padre di famiglia e ben conoscendo le responsabilità legali che ricadono sulla propria persona per il ruolo svolto, nei fatti e per legge equivalente a quello di un datore di lavoro che deve tutelare l’ambiente in cui opera insieme ai propri collaboratori, ha emesso un decreto in cui interdice a studenti, personale Ata e docenti la fruizione dei cortili interni e riduce per ragioni di sicurezza gli orari didattici alla fascia oraria che va dalle 8 alle 11, fino a quando le condizioni di sicurezza non saranno ripristinate. Un provvedimento, le cui prescrizioni decorrono dallo scorso 7 settembre, scrupoloso e dovuto, ma che nel corso del tempo potrebbe però rallentare l’andamento della programmazione e ripercuotersi poi sugli studenti costretti a recuperare le ore di lezioni perse correndo, una volta raggiunta la normalità, semmai lo sarà entro i prossimi dodici mesi.
Sicuramente non sarà un inizio sereno, ma contrassegnato dalle proteste di cui gli studenti si renderanno protagonisti per sollecitare i lavori necessari a mettere in sicurezza la loro scuola.
Interventi che dovrebbero interessare i cortili e alcuni locali interni, nonché i solai.
Sul caso è intervenuto con una nota anche l’esponente di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro.
“Massima vicinanza – scrive il rappresentante del partito della Meloni- al dirigente scolastico, ai docenti, agli studenti dell’Istituto tecnico industriale Fermi”.
“Si comprendono -sottolinea- le difficoltà economiche dell’ex Provincia, oggetto della dichiarazione di dissesto, ma è inaccettabile il silenzio degli enti competenti che non hanno risposto al dirigente scolastico, costringendolo ad assumere il provvedimento, che ha ridotto spazi e orari di studio”.
“Fratelli d’Italia -annuncia- seguirà la vicenda è chiederà presto un incontro al Commissario dell’ex Provincia per sollecitare i necessari interventi di messa in sicurezza e manutenzione dell’edificio scolastico”.
“Se necessario -conclude- interverremo alla Regione, affinché le scuole superiori siracusane non paghino i disastri della riforma delle province.La sicurezza dei nostri studenti prima di tutto”.
Mascia Quadarella