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Siracusa, 57°congresso Società siciliana chirurgia, il 5 e 6 ottobre

Siracusa- Il centro storico di Siracusa ospiterà il 5 e 6 ottobre prossimi, nella sala conferenze “Ferruzza – Romano” dell’Area Marina Protetta Plemmirio, il 57° congresso della Società siciliana di Chirurgia sul tema: “Nuove tecnologie: applicazione in chirurgia”, presieduto da Piero Tinè e Antonino Trovatello, rispettivamente direttore e dirigente medico del reparto di Chirurgia generale dell’ospedale Umberto I di Siracusa.

La cerimonia inaugurale si svolgerà alle ore 17 di venerdì con il saluto delle autorità e l’intervento di Anselmo Madeddu, direttore generale f.f. dell’Asp di Siracusa e presidente dell’Ordine provinciale dei medici su “Storie di Medicina e Medici nella terra di Aretusa”. Parteciperanno, tra i numerosi qualificati relatori, il magnifico rettore dell’Università di Catania Francesco Basile, il presidente della Società Italiana di Chirurgia Marco Montorsi, il presidente nazionale dell’Associazione chirurghi ospedalieri italiani Pierluigi Marini, il presidente regionale della Società siciliana di Chirurgia Giovanni Trombatore e i past president che si sono succeduti.
All’evento sono stati assegnati dieci crediti formativi.

“Negli ultimi cento anni la chirurgia è stata un continuo progresso tecnico – spiegano i presidenti del Congresso Piero Tinè e Antonino Trovatello – e gli ultimi decenni hanno visto l’imporsi della tecnologia avanzata che ha non raramente soppiantato, con estrema rapidità, procedure ampiamente consolidate. Chirurgia e tecnologia rappresentano un connubio complesso ed inscindibile che va avanti con indubbi benefici per i pazienti. Tecnologia e innovazione in sala operatoria sono sinonimo di sicurezza e precisione e hanno lo scopo di promuovere l’efficienza e la velocità del lavoro dell’équipe chirurgica, con l’unico svantaggio di produrre costi, in alcuni casi, troppo elevati. In epoca di spending review, la valutazione critica dei reali vantaggi, diventa elemento cruciale nella programmazione economico-sanitaria. Il futuro della medicina è indiscutibilmente hi-tech, l’innovazione tecnologica rappresenta un elemento fondamentale nella evoluzione e nel perfezionamento della chirurgia. Le nuove tecnologie non vanno temute, vanno piuttosto promosse e sostenute in tutte quelle situazioni in cui esse possano essere utili nel processo di cura dei pazienti, ma l’esperienza e il ruolo del chirurgo non sono in alcun modo sostituibili. Sarà entusiasmante confrontarsi su questi tempi in occasione del 57° congresso della Società siciliana di Chirurgia – concludono – che abbiamo avuto l’onore ed il privilegio di potere organizzare nella città di Aretusa”.

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Giornalista