Siracusa- “Dopo la denuncia da noi effettuata sullo stato di abbandono in cui si trovava la scuola di via di Villa Ortisi, questa mattina ci siamo recati sul posto, nella speranza che l’Amministrazione comunale avesse trovato il tempo di impartire disposizioni a tutela della pubblica e della privata incolumità e del bene dell’edificio scolastico stesso e che, soprattutto, avesse provveduto a portare via i tubi in amianto o almeno a recintare il luogo dove sono stati accumulati, in questi anni, quintali di amianto”.
Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo e i consiglieri comunali Salvatore Castagnino, Mauro Basile e Fabio Alota, che lo rappresentano in seno al civico consesso.
“Nulla di tutto questo – scrivono- è avvenuto-. I cancelli aperti, le porte di accesso alla palestra e all’edificio scolastico spalancate, l’amianto, insieme a rifiuti solidi ed urbani, accatastato in quello che fu uno dei giardini più belli della città e dove sono cresciute generazioni di siracusani”.
“Lo stato di abbandono- hanno continuato Vinciullo, Castagnino, Basile e Alota- lo si può costatare anche dalle finestre aperte a tutti i piani, che consentono all’acqua di infiltrarsi e ai colombi di continuare a colonizzare il luogo ed infatti sporcizia e rifiuti dei colombi sono ovunque all’interno della scuola.
Vinciullo poi continua con una serie di critiche all’attuale amministrazione, ricordando che da sei anni il governo della città non è in mano al centro-destra, additato un po’ come responsabile, quindi capro espiatori, di tanti disservizi, tra cui quelli legati all’edilizia scolastica, subiti dai cittadini del capoluogo.