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Marziano commenta il risultato delle Primarie Pd e difende il sindaco Bruno

Siracusa/Pachino- “Dopo i risultati definitivi ( voti, percentuali, seggi, etc) di queste esaltanti primarie commenteremo un risultato di svolta che ha riguardato non solo il rilancio del Pd ma la sua funzione di alternativa nel Paese”. Questo il commento post primarie dell’ex deputato regionale del Pd, Bruno Marziano e già presidente della Provincia regionale di Siracusa. L’ex parlamentare regionale, però, ci tiene a precisare anche il suo sostegno al sindaco di Pachino, Roberto Bruno e al Pd della città agricola a Sud del Siracusano sullo scioglimento del Consiglio comunale, disposto per presunte infiltrazioni mafiose.

Bruno Marziano sul caso prende parola e posizione, agganciandosi alla scelta del gruppo dirigente pachinese del Partito democratico di non votare alle Primarie e di non far votare, in segno di protesta, forse perché si è sentito abbandonato in un momento di difficoltà palese.

” Io non ne ho condiviso la forma – precisa Marziano- ma ne condivido totalmente e pienamente le ragioni e le motivazioni.
Io sono fra quelli che ha seguito le vicende del comune di Pachino fin dalla campagna elettorale che, dopo un duro scontro con le forze che venivano considerate vicine agli ambienti della criminalità organizzata, ha portato al successo di Roberto Bruno. E non ho alcuna difficoltà – sottolinea Marziano- nel ricordare che ho fatto notare più volte al senatore Lumia, che con la sua azione parlamentare poteva ottenere un risultato che era l’opposto rispetto a quello che presumo lui stesso si prefiggeva, vale a dire il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa a Pachino.Ed infatti il risultato ottenuto è assolutamente l’opposto”.

“Un’ amministrazione- continua Marziano-  che alle elezioni ha battuto quelle forze e che durante i cinque anni di attività non ha permesso l’infiltrazione nella vita amministrativa della criminalità organizzata e dei suoi interessi, ora viene penalizzata con il suo scioglimento. E’ una contraddizione insopportabile di una legge giusta negli obiettivi ma assolutamente sbagliata nelle sue modalità di attuazione, e che ha colpito già altri sindaci ed amministrazioni allo stesso modo”.
“Per quanto mi riguarda . conclude- continuerò in tutte le sedi a difendere il buon nome di Roberto Bruno e del Pd  di Pachino e mettere in atto tutte le azioni politiche tendenti a fare emergere ciò. Non escluse anche quelle di carattere giudiziario”.

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Giornalista