Siracusa- Non un mero manifesto, artistico multidisciplinare e interattivo, contro la violenza di genere, che colpisce anche in Italia troppe donne vittime di femminicidio, ma anche di soprusi e privazioni quotidiane, bensì un percorso di riflessione corale sul ruolo sociale delle donne, visto con gli occhi senza preconcetti delle nuove generazioni.
Si propone così, come un tragitto creativo verso le reali pari opportunità, o meglio verso il riconoscimento di diritti e meriti alle donne, colonne portanti della società italiana, che sempre attive in “modalità multitasking” sono diventate compensatrici di un sistema di welfare fallimentare.
Si presenta così, come un momento di approfondimento, da una prospettiva che apre alla speranza di un futuro migliore, la mostra dal titolo “Scarpette rosse”, realizzata dagli alunni del I Circolo didattico De Amicis di Avola e del IV istituto comprensivo Verga di Siracusa, guidati dalle due sorelle Stancanelli, rispettivamente Stefania e Annalisa, dirigenti scolastiche che usano le aule didattiche come palestre di vita, al fine di formare piccoli cittadini consapevoli, oltre che adeguatamente istruiti.
La rassegna sarà inaugurata domani, venerdì 5 aprile all’Urban Center di Siracusa.
avverrà giorno 5 aprile presso l’Urban Center di Siracusa .
Il progetto è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed oltre alla supervisione costante, attenta e puntuale delle due dirigenti, che hanno coordinato e guidato ogni attività progettuale insieme ad un brillante e competente staff di 20 docenti delle due scuole, ha visto al centro della gestione amministrativa il Dsga Benedetto Sirugo e coinvolto ben centocinquanta alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado.
“L’obiettivo –sottolineano le due dirigenti- è stato quello di creare momenti di confronto e di discussione , realizzare laboratori teatrali, artistici, sportivi, di giornalismo, di opera dei pupi allo scopo di far riflettere gli alunni sul ruolo complesso delle donne, sul contributo prezioso che loro apportano nella famiglia , nel campo delle Stem ( acronimo che sta per scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e nella società, su come sia cambiato oggi il loro profilo professionale, sulla parità dei diritti. L’intento è quello sia di sviluppare negli alunni un senso critico, una propria coscienza dei diritti e dei doveri, sia di promuovere i valori delle regole, del rispetto e del vivere civile , prevenendo i comportamenti scorretti e talvolta violenti.
Da domani i visitatori troveranno esposti elaborati di vario genere , quadri viventi ed installazioni creative , il cui contenuto dovrà trasmettere alla collettività il messaggio del valore della dignità delle donne ed il grande contributo che esse hanno dato e danno ogni giorno in famiglia , nella scienza e per lo sviluppo della società democratica .Inoltre, si potranno visionare video e spot pubblicitari realizzati nel corso dei vari laboratori.
Gli alunni guideranno i visitatori all’interno degli spazi espositivi ed è previsto pure un registro per i commenti dei visitatori.
Mascia Quadarella