Priolo- Mentre il deputato Vincenzo Vinciullo propone l’acquisizione da parte della Regione dell’80% delle azioni per gestire direttamente gli impianti e rilanciare l’attività della società di depurazione, un altro deputato dell’Ars, il centrista Pippo Sorbello, legge come occasione di salvezza e di ampliamento dell’attività degli impianti di depurazione la recente nomina ministeriale del commissario per gli interventi di depurazione in Sicilia, assieme alla quale dovrebbero sbloccarsi risorse per oltre un miliardo di euro. “Si possono quindi sviluppare – spiega Sorbello- progetti sino ad ora rimasti nel cassetto. “ l’Impianto- continua- ha bisogno di interventi di manutenzione, è vero. Ma lo è altrettanto pure il fatto che lavora solo al 50% delle sue possibilità. Si possono, allora, intercettare risorse progettando al contempo un rilancio della struttura pronta a ricevere e depurare i reflui anche dai Comuni di Siracusa ed Augusta. Allacci con collettori di non difficile realizzazione, via terra e via mare. E in più lavori di ristrutturazione dell’impianto per fare di Ias uno snodo strategico e funzionale della depurazione siciliana”.
Attualmente nell’impianto vengono trattati i reflui dei Comuni di Priolo e Melilli e i fanghi provenienti dalla zona industriale. “Ma oggi abbiamo l’occasione di progettare anche il trattamento delle terre provenienti dai terreni oggetto di bonifica nel vasto sito Sin di Priolo che finisce per comprendere quattro Comuni”, spiega ancora Sorbello.