Siracusa- Si allarga il fronte politico che si oppone alla nuova destinazione d’uso dell’area dell’idroscalo di via Elorina, oggi sede dell’aeronautica militare, che dovrebbe ospitare la caserma del Comando provinciale dei Carabinieri di Siracusa.
Una decisione presa diversi anni fa, che non trova però il parere favorevole di alcuni esponenti politici, che vorrebbero quell’area, con un suggestivo waterfront, riqualificata, rifunzionalizzata e aperta alla pubblica fruizione.
All’eco dei no, dunque, si aggiunge anche il timbro dell’ex parlamentare nazionale Pippo Zappulla, oggi rappresentante di Articolo Uno.
” Ha ragione – scrive Zappulla- Roberto Fai a cui diamo atto di avere proposto inascoltato dai più a suo tempo la smilitarizzazione dell’area senza trovare adeguato riscontro nelle istituzioni e nella classi dirigente locale. Anzi ad avanzare questa richiesta fu proprio l’amministrazione Comunale di Siracusa con in testa il suo sindaco”.
“Una delle ragioni che bloccò l’iniziativa politica di contrasto – ricorda l’ex deputato- fu certo la necessità di non mettere in contrasto l’utilizzo pubblico dell’area con la incombenza di trovare diversa allocazione al comando dei Carabinieri per la realizzazione di una nuova, piu’ moderna e attrezzata caserma”.
“Ma il risultato – afferma- non può essere quello di continuare ad accettare supinamente un’operazione profondamente sbagliata a danno della comunità, nel colpevole e rassegnato silenzio della classe dirigente provinciale e cittadina”.
“E’, in tal senso- sottolinea Zappulla- utile rammentare che la scelta del Governo nazionale di allora fu quella, a nostro avviso giusta e positiva, di promuovere una politica di dismissioni del patrimonio militare con la finalità principale di smilitarizzare beni , siti e strutture mettendole al servizio delle comunità locali. Fu assunta quella decisione proprio in ragione della richiesta formale e delle pressioni esercitate da alcune parti politiche e in primo luogo dall’amministrazione cittadina”.
“Realizzare in quel sito la caserma, è bene dirlo senza remore, rimane – sostiene Zappulla- un errore e un danno alla città di Siracusa, al suo sviluppo, al bisogno di valorizzare un’area di straordinario pregio ambientale e paesaggistico. E’ un errore anche perché, peraltro, la caserma verrebbe collocata in zona normalmente ad alto traffico veicolare e con continui ingorghi”.
“Allora ci si ripensi- conclude l’esponente di Articolo Uno- si chieda al Ministero di sospendere la decisione e al contempo si convochi un Consiglio Comunale aperto per ridiscutere della vicenda e per individuare le giuste soluzioni in grado di realizzare la nuova Caserma ma senza impegnare una delle poche aree ancora esistenti di valore e di pregio che possono, e a nostro avviso devono, essere valorizzate al servizio della città.