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Gli studenti hanno dato voce ai silenzi della Memoria

Siracusa – La scuola, palestra di conoscenza e incubatrice di coscienze acerbe da formare, per evitare di ripetere i grandi errori e orrori che l’uomo ha commesso  e generato nel tempo,è stata ancora una volta, in tutta la provincia di Siracusa,  luogo di celebrazione della giornata della Memoria, per ricordare le atrocità dell’olocausto. Gli studenti di diversi istituti sono stati chiamati   e dare parole e musica ai silenzi della sofferenza, patita dal popolo ebraico ma anche da tutte quelle  minoranze etniche e sociali sottoposte a  lente torture per ideali malati, viziati dal delirio di onnipotenza del Fuhrer e di quanti ne consentirono l’atroce disegno di sterminio. A Siracusa le principali autorità civili e militari del territorio, tra cui in prima linea il Prefetto Armando Gradone, si sono incontrate, assieme alle rappresentanze studentesche di diversi istituti, nell’aula Magna del liceo classico “Tommaso Gargallo”. “Siamo felicissimi – ha affermato la dirigente scolastica Maria Grazia Ficara-  di avere ospitato la celebrazione della Giornata della memoria,organizzata dalla Prefettura, congiuntamente ad alcune scuole di Siracusa”. “Emozionante- racconta- è stato il discorso del Prefetto sulla necessità di salvaguardare,in ogni momento,la dignità umana”. I ragazzi e le ragazze ci hanno proposto i loro lavori e le loro riflessioni, attraverso le scelta di letture,la proposizione di cortometraggi, l’esecuzione di brani musicali.  Tutti con  la profonda convinzione che la memoria serve non solo a ricordare ciò che è stato, ma soprattutto a comprendere il presente, per evitare che gli orrori del passato possano ripetersi.”

Mascia Quadarella

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Giornalista