Siracusa- Si è tenuto oggi il primo degli incontri organizzati, in modalità da remoto, dalla Prefettura di Siracusa per il monitoraggio del disagio sociale ed economico e per l’attività di prevenzione di ogni forma di illegalità.
Alla riunione presieduta dal prefetto, Giusi Scaduto, hanno partecipato il questore, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri e il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, il capo centro della Direzione ivestigativa antimafia e il direttore della Banca d’Italia di Catania, il presidente dell’Associazione ABI Sicilia, i presidenti del Consiglio notarile distrettuale, dell’Ordine degli avvocati e dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa.
In oltre due ore di intenso confronto, sono state messe a punto azioni condivise di intervento per favorire il rapido e corretto accesso agli aiuti previsti dal Governo per fare fronte al bisogno di liquidità delle famiglie e delle imprese.
Sia la Banca d’Italia che l’ABI hanno illustrato l’impegno organizzativo e di sensibilizzazione nei confronti del sistema bancario per accelerare i tempi di erogazione dei prestiti garantiti, pur nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa, assicurandone comunque l’intensificazione fino all’entrata a regime delle procedure.
Di particolare importanza l’intesa raggiunta con gli ordini professionali, volta a costituire un comune patrimonio conoscitivo che, in tempo reale, consenta – oltre all’azione antiriciclaggio – il qualificato monitoraggio di quelle situazioni che potrebbero essere sintomatiche di fenomenologie criminose e celare tentativi di estromissione di imprese sane dall’economia legale. Una piattaforma condivisa, dunque, che sarà messa a punto nel prossimo incontro, già concordato per gli inizi del mese di maggio.
In ultimo, si è convenuto che la sinergica collaborazione avviata potrebbe, altresì, fornire utili elementi di analisi di tutti gli aspetti del disagio sociale ed economico determinato dall’emergenza sanitaria.