Melilli- “I problemi di approvvigionamento idrico nella frazione melillese di Villasmundo vanno risolti e non tamponati, come oggi avviene. I soldi per la normalizzazione del servizio ci sono e bisogna utilizzarli per evitare disagi alla cittadinanza”. In sintesi è questo l’intervento del consigliere comunale di “Un passo avanti”, Mirko Caruso, a poche ore dell’ennesimo disservizio registratosi in zona, i cui rubinetti spesso rimarrebbero a secco o dai quali sgorgherebbe per diverse ore, dopo la sistemazione dei guasti, acqua inutilizzabile poiché mista a terriccio.
“I due pozzi che servono il paese, da circa un anno, non sono più in grado di svolgere a pieno la loro funzione a causa di un abbassamento della falda. Sistematicamente – afferma Caruso – i tecnici comunali sono costretti a chiudere l’acqua per permettere alle vasche di raccolta di riempirsi. Alla riapertura di tali vasche, per un paio di ore, l’acqua esce mista a terriccio, con enormi danni per i cittadini, che vedono intasarsi gli elettrodomestici di uso comune come lavastoviglie, lavatrici, scaldabagni”
“In segno di dissenso, ad agosto scorso -ricorda Caruso- il gruppo di opposizione organizzò una manifestazione al centro anziani, con circa un centinaio di cittadini, ma delle promesse fatte in quella sede dall’amministrazione, per sedare il malcontento, a oggi non si è visto niente“.
” Anche e a ottobre – sottolinea- fu fatto un tentativo per risolvere definitivamente il problema. “Con le variazioni di bilancio, abbiamo approvato – conclude Caruso – un emendamento che spostava la somma di 300 mila euro dalla realizzazione di una strada alla normalizzazione del servizio idrico a Villasmundo, ma la volontà dell’amministrazione comunale sembra purtroppo tutt’altra”.
Mascia Quadarella