Siracusa- Un fragore che squarcia il silenzio della notte, in un’Ortigia deserta, in zona rossa, in attesa del giorno dell’Epifania. L’1.48 circa, un boato la cui eco si propaga fino all’area nord del capoluogo aretuseo, che si lascia subito identificare: è una bomba carta.
Una bomba carta, tipico ordigno artigianale che spesso i racket delle estorsioni utilizzano per intimidire gli esercenti che non si piegano alla loro prepotenza, o per danneggiarli dopo un rifiuto di sudditanza o per prevenirlo, ma anche e purtroppo un classico basso mezzo di rivalsa, di vendetta, che mette in ginocchio chi, ancora oggi, ha il coraggio di alzarle le saracinesche della propria attività, nonostante le limitazioni, la crisi che incalza.
Per il momento le indagini sono in corso, stando al comunicato della Polizia, il proprietario avrebbe dichiarato di non aver subito minacce. La mente di molti siracusani, comunque, è andata indietro nel tempo, quando negli anni ’80, purtroppo, episodi come quello di stanotte erano all’ordine del giorno a Siracusa, in balia di clan e balordi di quartiere.
L’indignazione, dato il momento storico, per l’episodio di questa notte, è stata corale ed amplificata e prescinde dalla reale matrice dell’atto, sulla quale faranno chiarezza gli investigatori, cercando di assicurare alla giustizia i responsabili.
“Come si può- la riflessione a voce alta e a mezzo social di una cittadina- fare un gesto di questo in piena pandemia? Una domanda che si e ci poniamo tutti. Intanto, all’imprenditore colpito sono stati indirizzati, attraverso comunicati ufficiali, diversi attestati di solidarietà che vi riportiamo testualmente.
Sindaco di Siracusa e giunta comunale sulla pagina Facebook dell’ente
“Non intendiamo restare a guardare in silenzio mentre qualcuno, in questi giorni, cerca di riportare le lancette indietro nel tempo, diffondendo paura e timore. Massima solidarietà e sostegno ai commercianti e professionisti che non si piegano e denunciano”.
Associazione “Così Turismo Siracusa”
Fermi, con la schiena dritta, a testa alta e con l’indice puntato contro coloro che vogliono provare a intimidire gli esercizi commerciali e, più in generale, tutto il comparto del turismo.
“In un momento così difficile – dice il presidente Giuseppe Rosano – noi non ci piegheremo a ricatti, intimidazioni o altro ancora. Tutto il comparto è unito e condanna fermamente questo gesto vile sul quale le forze dell’ordine faranno chiarezza. Noi, dal canto nostro, restiamo qui, uniti, forti e con un bagaglio di valori che certamente è lontano da quello del racket, una malattia pericolosa per questa Terra. Noi uniti a testa alta, ora e sempre con l’indice puntato contro il malaffare non ci piegheremo neanche adesso”.
Giuseppe Zappulla, segretario regionale Articolo 1
“Giornate anti-covid rosse, in piena notte e nel cuore di Ortigia viene fatta scoppiare una bomba carta davanti a uno dei Bar storici della città. Atto violento davvero grave ed inquietante ed è bene che ai proprietari e lavoratori arrivi la solidarietà e il sostegno di tutta la città e, al contempo, si alzi la vigilanza democratica di tutte le forze politiche e sociali.Confidiamo , infine, nell’egregio lavoro delle forze dell’ordine per individuare i responsabili e per rafforzare il controllo del territorio”.
Gianluca Bottaro, presidente cittadino Cna Siracusa
“A nome della CNA cittadina di Siracusa esprimo solidarietà al titolare e a tutto lo staff del Bar Viola, storico esercizio nel cuore di Ortigia, colpito la scorsa notte da un attentato con dell’esplosivo”.
Ad intervenire è Gianluca Bottaro, presidente cittadino di CNA Siracusa.
“Un episodio inconcepibile – prosegue Bottaro – che periodicamente si ripropone in città e rispetto al quale auspichiamo che venga consegnato alle autorità il responsabile.”
“In questo periodo poi un simile accadimento assume un particolare contorno di gravità – aggiunge Bottaro – i lunghi mesi trascorsi hanno infatti sfiancato il settore dei pubblici esercizi in tutto il Paese e ancora di più nel cuore di una città che vive di flussi turistici, al momento per forza di cose inesistenti.”
“Confidiamo dunque nel lavoro delle forze dell’ordine – conclude Gianluca Bottaro – affinché venga individuato al più presto chi con vigliaccheria attenta al lavoro e al futuro della città”.