Siracusa – Alla collana editoriale “Medici Scrittori, nata dall’omonimo concorso letterario promosso dall’Ordine dei Medici di Siracusa, indetto in concomitanza con l’evento annuale dell’ente, si aggiunge quest’anno un altro volume dal titolo “Quando vidi in quel volto gli occhi di mia madre”, in cui i medici aretusei tornano a raccontarsi.
L’iniziativa, frutto dell’intuizione e della passione per la comunicazione empatica del presidente dell’Ordine, Anselmo Madeddu, quest’anno, ha registrato la partecipazione di 20 camici bianchi, che hanno messo a nudo le loro anime, rivelandone sensibilità, filantropia, carisma espositivo, ma anche e soprattutto sentimenti e ricordi personali più intimi, che con padronanza narrativa hanno intrecciato con le esperienze fatte tra le mura degli ospedali o dei loro studi.
Gli effetti catartici e terapeutici della scrittura sono palpabili anche dal lettore meno attento, a cui viene offerta una prospettiva più umana del proprio curante.
I “dottori”, svestendosi della fredda oggettività scientifica, impugnando la penna, infatti, sono riusciti a offrire in dono al pubblico i propri mondi interiori, i propri microcosmi emotivi.
Chiedere ai medici di improvvisarsi scrittori è una iniziativa molto singolare, l’unica oggi in Italia, ma non è casuale. A spiegarlo è lo stesso presidente Anselmo Madeddu: “E’ una vera scienza. Si chiama Medicina Narrativa. Col concorso “Medici Scrittori”, abbiamo voluto far emergere l’anima, il vissuto, l’umanità, e il cuore dei medici di fronte ai propri pazienti, al loro dolore. È dalla condivisione della sofferenza che nasce la vera comprensione umana e, dunque, l’empatia. Invitare, quindi, i colleghi a raccontarci le proprie emozioni di fronte ai propri pazienti è il primo passo per avviare questi percorsi di umanizzazione. In fondo il medico è il miglior farmaco per il paziente. E nella rivoluzione etica degli Ordini, il recupero della dimensione umana col proprio paziente è la sfida più importante”.
La pubblicazione, fresca di stampa, è stata presentata, la scorsa settimana, nella sala conferenze dell’Ordine dei Medici di Siracusa. Ospite della serata anche lo scrittore Enzo Papa, presidente del Premio Letterario Elio Vittorini, oltre naturalmente a tutti i componenti della commissione esaminatrice e della giuria e ai venti medici scrittori, che saranno tutti chiamati sul palco a raccontare i propri lavori.
Quest’anno, la Commissione esaminatrice è stata composta dalla giornalista Laura Valvo, dalla scrittrice Annalisa Stancanelli e dagli psicologi Alba Chiarlone e Lorenzo Spina, che hanno selezionato la terna di finalisti. I vincitori sono stati resi noti lo scorso 30 settembre, dopo il verdetto della giuria, presieduta dal Provveditore agli Studi Angela Fontana e composta dai dirigenti scolastici Cetty Castorina, Lilli Fronte, Marcello Pisani e Renato Santoro, oltre che dall’esecutivo dell’Ordine.
Ad aggiudicarsi la vittoria è stato il racconto “Risvegli” del fisiatra Salvo Boccaccio. Piazza d’onore per “Super eroi” di Giuseppe Giunta e terzo posto per “I suoi occhi fissi sui miei” di Fabio Barucco.