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Lotta contro il cancro, si è spenta Maria Damanti, la guerriera dagli occhi di smeraldo

Siracusa- Si è spenta prematuramente, due giorni fa, lasciando la comunità siracusana in lacrime, con un profondo senso di delusione e sconfitta, Maria Luisa Damanti, la giovane donna siracusana che ha tenuto testa per diversi anni al cancro, che si era impossessato del suo seno e poi di altre parti del suo giovane ed esile corpo.

La ragazza dagli occhi di smeraldo aveva reagito alla notizia della malattia, sebbene poco più che trentenne,  con il coraggio di una guerriera, pronta a vincere la sua battaglia per la vita, senza mai deporre le armi della speranza e della pazienza. Trasmettendo la sua energia positiva alle altre pazienti e intestandosi diverse campagne di sensibilizzazione alla prevenzione.

Luisa, amava di più di recente essere chiamata con il secondo nome, era riuscita a sopravvivere a un delicato intervento, che le ha regalato altro tempo; ha provato farmaci sperimentali, si è sottoposta anche a terapie svilenti, ma alla fine, sempre col sorriso sulle labbra e parole di conforto per gli altri, e  tanta paura di passare oltre, non ce l’ha fatta.

Il destino crudele, a distanza di pochi mesi, le aveva strappato gli affetti più cari, i suoi amati genitori, che ricordava spesso con grande malinconia sulle sue pagine social.

Accanto a lei il marito Mario, che le è stato vicino nei momenti difficili, il suo amato labrador e il suo gattone persiano, che coccolava come i figli che non era riuscita ad avere e la chirurga, a cui era grata, che l’ha accompagnata nel suo percorso clinico.

La sua storia, quella che ha avuto modo di raccontare alle amicizie più sincere, per i suoi contenuti inediti sembra un romanzo d’appendice, tant’è che ne voleva scrivere un libro.

 Un romanzo-testimonianza che narrasse le sue origini, il suo percorso e che avrebbe dovuto avere un lieto fine, quello che nella realtà le è stato negato, per un disegno incomprensibile.

Domani, alle 10 nella chiesa di Santa Rita, l’ultimo saluto, ma per i tanti che le hanno voluto bene, inclusa la scrivente, lei rimarrà indimenticabile, per i suoi modi garbati, la sua solarità, la sua dolcezza, quella ingenuità da bambina, che la contraddistinguevano.

Doti che l’hanno impressa nel cuore della gente che ha avuto la fortuna di incrociare il suo cammino e quello sguardo limpido, che nemmeno il calvario subito aveva intorpidito.

Lei che vendeva “bellezza” la incarnava nell’anima e la sua rimarrà eterna. Vola alto Mary…

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Giornalista