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Domani parte l’Archimede week, settimana dedicata al genio siracusano

Siracusa – Non solo “Pi Greco Day” ma una settimana di iniziative dedicate al genio archimedeo.

Siracusa si prepara così alla vigilia del 3,14, quel 14 marzo diventato ormai simbolo ideale per ricordare questo gigante della scienza e della matematica.

Si inizia domani con due appuntamenti. Il Liceo Gargallo ha coinvolto tutti gli studenti dei vari indirizzi per ricordare, con forme diverse, Archimede e i suoi studi. Da una ipotetica intervista allo scienziato, catapultato nei locali del Liceo attraverso un salto spazio-temporale, a giochi matematici e di memoria per finire agli studenti dell’indirizzo musicale che hanno composto un brano trasformando in nota ogni numero. Infine, alle 13, la classica torta, rigorosamente circolare, del Pi Greco preparata da varie classi.

La giornata continuerà alle ore 19 al Circolo del Giardino di viale Santa Panagia con un appuntamento organizzato dal Lions Club Siracusa Host presieduto da Bruno Maltese. A parlare di Archimede, del significato della giornata e dell’attualità degli studi, saranno Cettina Voza, studiosa e storica, e Umberto Di Marco, studioso siracusano.

Durante la settimana altri momenti dedicati all’illustre cittadino. Mentre al museo di Archimede e Leonardo in via Mirabella si susseguiranno le visite delle scuole cittadine, mercoledì mattina, in largo Aretusa, alle 11, lì dove è stata riprodotta la spirale, un Pi Mob aperto a tutti i siracusani.

Giovedì, alle ore 18, saranno gli allievi della Scuola di teatro dell’INDA a leggere alcuni brani attorno alla statua di Pietro Marchese dedicata ad Archimede e posta sul ponte Umbertino.

Venerdì mattina, infine, l’Istituto Comprensivo “Archimede” diretto da Giusy Aprile si aprirà alla città con il suo “museo didattico” pieno dei lavori realizzati dagli alunni della scuola. Un percorso ideale nell’immagine collettiva di Archimede; visto, studiato e raccontato dai bambini della scuola elementare e media.

 «Archimede è una delle icone principali di questi 2750 anni di storia – ha commentato l’assessore alle Politiche Culturali del Comune di Siracusa, Francesco Italia – Il 14 marzo è una data simbolo che la città ha ormai fatto propria e che sta celebrando in vari modi. A noi è sembrato opportuno legare le tante attività che, in maniera intelligente, sono state diversificate lungo questa settimana. Lo spirito migliore per continuare a celebrare questa città e la sua storia.

Il grande successo che sta ottenendo la mostra “La porta dei sacerdoti” della Galleria Montevergini, con i sarcofagi egizi del museo di Bruxelles, ci apre a una dimensione europea e internazionale. Archimede resta uno dei nostri “testimonial” di punta; la città lo celebra e, con esso, ricorda la grandezza della propria storia.»

« Lo spirito ed il senso della festa per 2750 anni di storia della nostra città – ha sottolineato il presidente Pucci Piccione – è quello di rendere protagoniste e partecipi tutte le realtà siracusane e le celebrazioni non debbono intendersi come un traguardo, ma devono rappresentare una spinta ideale per guardare al nostro futuro.

La settimana archimedea ne è la prima dimostrazione. Più soggetti che hanno pensato ad Archimede dedicandogli momenti diversi tra loro. È questa l’idea vincente di una programmazione culturale e di riscoperta della propria identità.»

 

 

 

 

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Giornalista