Siracusa – Giro di vite contro i pescatori di frodo e contro le condotte contrarie alla tutela di mare e coste del siracusano, grazie al rafforzamento della collaborazione tra Consorzio Area marina protetta del Plemmirio, le varie forze dell’ordine competenti, la Capitaneria di Porto e Guardia costiera, ma coinvolgendo altresì le forze di volontariato del territorio. E’ quanto discusso ieri, nel corso di una conferenza di servizi, durata l’intera mattinata nella sede del Consorzio Area Marina Protetta e convocata dai vertici dell’ente per contrastare reati e abusi, che complice il clima e le condizioni meteo della bella stagione potrebbero incrementare già nei prossimi giorni.
All’appello erano presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine e militari chiamate in causa.
Nel corso del dibattito è emersa l’esigenza di una campagna di sensibilizzazione con i pescatori professionisti, autorizzati, affinché anche loro si attengano scrupolosamente alle regole che disciplinano la pesca e le modalità di prelievo nelle zone in cui è possibile tale attività e per indurli a comunicare la durata dell’attività sul posto.
Si chiederà, in un ulteriore incontro, pure la collaborazione dei ristoratori locali, che saranno invitati all’utilizzo corretto, per la preparazione dei loro menù, delle risorse ittiche, specie nei periodi di fermo biologico per alcune specialità.
<<Ringraziamo tutte le forze dell’ordine preposte al controllo dell’Area Marina che hanno risposto subito al nostro invito – affermano i vertici dell’AMP Plemmirio, il presidente Romano e il direttore Rizza – giudichiamo molto produttivo il confronto tra i partner istituzionali cui spetta la competenza del monitoraggio del territorio e del mare. E’ importante rilevare, inoltre, che questo incontro coincide con il completamento dei nostri lavori realizzati sulle telecamere di sicurezza, tutte ripristinate, dislocate nell’intero perimetro dell’area marina e il correlato potenziamento della sala operativa della Capitaneria di Porto”.
“Una nota di rilievo – hanno continuato Romano e Rizza- che salutiamo positivamente, riguarda il fatto che è molto aumentato il livello di sensibilizzazione della gente, della cittadinanza. Spesso spesso pervengono anche nei nostri uffici segnalazioni sulla presenza di bracconieri del mare, vengono denunciati avvistamenti di reti o di tecniche di pesca irregolari in area marina. Segnalazioni che puntualmente giriamo alle autorità competenti che eseguono le verifiche”
“Questo – hanno concluso- significa che l’importanza dell’ambiente, la preservazione del delicato equilibrio dell’ecosistema marino dell’area del Plemmirio, sottoposto a speciale tutela, stanno a cuore di tutti e non solo agli addetti ai lavori”.
Mascia Quadarella