Siracusa – Si è svolta questa mattina alla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Siracusa la conferenza stampa indetta da CNA Siracusa insieme al dirigente del servizio quinto dell’assessorato alle Attività Produttive della regione Sicilia e attuale commissario della CCIAA di Siracusa Dario Tornabene, avente per tema la presentazione dei bandi della nuova programmazione europea 2014-2020.
Insieme a Gianpaolo Miceli, vicesegretario CNA Siracusa, l’architetto Tornabene ha dato notizia della pubblicazione sul sito dell’assessorato del testo relativo agli avvisi riguardanti le azioni 1.1.2, 1.1.3 e 1.1.5 del PO FESR 2014/2020.
I bandi, pubblicati ancora sotto forma di avviso preliminare, anticipano di fatto l’ormai imminente pubblicazione effettiva sulla Gazzetta Ufficiale, dando così modo a tutti gli interessati di cominciare a preparare le domande.
Circa 140 milioni di euro sono le risorse immediatamente messe in campo, al fine di agevolare l’innovazione d’impresa, risorse che verranno erogate in parte con il metodo della valutazione e in parte a sportello, mediante invio telematico senza però alcun “click day”.
Da qui a qualche giorno verranno altresì pubblicati due avvisi finalizzati a sostenere lo startup d’impresa, agevolazioni a fondo perduto pari al 75% per nuove iniziative imprenditoriali o imprese costituite da non più di 5 anni.
“CNA Siracusa è pronta, come sempre, a supportare gli imprenditori o coloro che vorranno diventarlo – dichiara il vicesegretario Gianpaolo Miceli – sia per la parte divulgativa, spiegando tutte le opportunità messe in campo dalle diverse azioni che saranno pubblicate da qui alle prossime settimane, sia in quella operativa, aiutandoli concretamente nella redazione e presentazione dei progetti”.
Tra la fase di pubblicazione dei bandi e quella di presentazione delle domande passeranno almeno 60 giorni, indispensabili per preparare e affinare al meglio i progetti, anche con l’aiuto dei consulenti CNA.
“E’ un’occasione che non possiamo perdere, l’ultimo treno per il rilancio economico della Sicilia – conclude Miceli – perché di fatto questa sarà l’ultima programmazione speciale prevista per il rilancio delle zone disagiate. Dal 2020 in poi, dovremo cavarcela con le nostre forze”.