Siracusa- L’emblema logistico del profondo degrado che caratterizza le contrade balneari di Siracusa è diventato il parcheggio di Fontane Bianche, dove tra l’altro in prossimità è allocato il presidio del 118. La struttura, infatti, oramai è diventata “rifugio”, notturno in particolare, di animali randagi e clochard, tanto da renderla impraticabile, perché costellata di rifiuti, deiezioni ed escrementi umani, che ammorbano l’ambiente e ne annientano la funzionalità della programmata destinazione d’uso.
A testimonianza dello stato di abbandono dei luoghi, la giacenza “macabra” di una carcassa di gatto in fase di putrefazione, che si protrarrebbe da oltre una decina di giorni, in prossimità di quelle vasche vuote installate per attivare le fontane.
La presenza della carcassa dell’animale, attorno alla quale ruotano insetti di ogni tipo, pare sia stata già segnalata anche alla Polizia municipale, dall’associazione “Io amo Fontane Bianche”, guidata da Silvia D’Arrigo, ma senza che nessuno abbia provveduto alla rimozione.
“Altro che accoglienza – dice la presidente dell’associazione nata a tutela dell’area- e riqualificazione turistica della zona, se questo è l’unico bigliettino da visita che offriamo come premessa ai turisti, ma soprattutto ai cittadini che in questa periferia costiera risiedono e che di certo non devono subire l’invasione della spazzatura e degli olezzi che si diffondono da questo sito centrale”.
Mascia Quadarella