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Baratto amministrativo, definiti gli ambiti di azione: spiagge, scuole, barriere architettoniche

Siracusa – La giunta comunale ha approvato ieri, con un provvedimento immediatamente esecutivo, gli ambiti di intervento e le modalità di svolgimento del baratto amministrativo, l’intervento che offre  ai  cittadini delle fasce di reddito più basse, e che non riescono a far fronte alla tassa sui rifiuti,  l’opportunità di mettersi in regola,  offrendo  “per compensazione” la loro opera, per lavori di piccola manutenzione o di riqualificazione di micro aree urbane.

A comunicarlo è  l’assessore al Bilancio e tributi, Gianluca Scrofani, che ha seguito l’iter della misura sin dai primi passi, accogliendo diverse proposte in tale senso partite dalla società civile.

Per azzerare il debito con l’Amministrazione, gli aderenti al baratto dovranno occuparsi, a scelta e in base alle competenze di ciascuno, della realizzazione nei marciapiedi di scivoli per persone con disabilità, della pulizia della spiagge e della pitturazione delle ringhiere del lungomare di Ortigia e di alcune scuole, nello specifico: il plessi di via Nazionale e “Don Puglisi” della “Falcone e Borsellino” di Cassibile; del plesso di piazza Eurialo della “Brancati” di Belvedere; della “Costanzo”; del plesso “Montessori” della “Vittorini”.

Il limite massimo fissato nel bilancio di previsione per il baratto amministrativo è di 300mila euro.

Soddisfatto anche il sindaco, Giancarlo Garozzo.

“In questa maniera – afferma – poniamo  le basi per una rapporto migliore tra Ente e cittadini e per ridurre l’impatto dell’evasione tributaria. Abbiamo un quadro chiaro del disagio di molte famiglie alle quali tendiamo una mano con una misura introdotta dal governo Renzi, che punta anche ad incidere positivamente sulle relazione tra pubblica amministrazione e cittadini”.

“Dopo un iter che ha tenuto conto di correttivi introdotti nel corso dei mesi, anche per effetto di decisioni della Corte dei conti – afferma l’assessore Scrofani – entriamo nella fase operativa di una misura voluta fortemente per venire incontro a quei cittadini che, per oggettive difficoltà economiche, non riescono a far fronte al pagamento dei tributi. L’obiettivo generale è di migliorare con questi piccoli lavori il decoro generale della città, ma ci è sembrato utile pensare anche all’abbattimento nelle barriere architettoniche. Soprattutto, vogliamo lanciare un messaggio di disponibilità verso chi sta subendo i contraccolpi della crisi al di là della propria volontà. Ritengo utile creare con i cittadini un rapporto di scambio e di aiuto in favore del bene comune e a tutela del nostro patrimonio”.

Le aree di intervento sono state individuate tra quelle nelle quali l’Amministrazione non è potuta intervenire con la urgenza che meritavano per mancanza di fondi. Gli interessati potranno presentare domanda all’Ufficio tributi compilando un modulo che da domani sarà disponibile anche sul sito istituzionale www.comune.siracusa.it. Ci sono 30 giorni di tempo, poi sarà l’Ufficio tecnico a dare il via libera agli interventi.

Compito dell’Amministrazione è fornire i materiali e la attrezzature per realizzare i lavori, che devono rispettare le fasi e le modalità di svolgimento contenute nel regolamento approvato dalla Giunta, che contiene anche l’entità economica. I lavori saranno monitorati da un tecnico comunale.

 

 

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