Pachino- Dovranno rispondere dei reati di estorsione, rapina e danneggiamento a mezzo incendio Massimo Vizzini e Francesco Rizza, rispettivamente di 44 e 26 anni, entrambi pachinesi, raggiunti ieri da due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip di Siracusa ed eseguite ieri dagli agenti del commissariato di Pachino.
I due uomini sono stati oggetto di una lunga attività d’indagine seguita dai poliziotti del posto, avviata a seguito dell’incendio dagli stessi appiccato a Pachino, lo scorso 12 novembre ad una vettura ed a un’abitazione di proprietà della compagna di un pregiudicato del posto, all’epoca dei fatti recluso nella casa circondariale di Cavadonna.
L’incendio, stando al materiale probatorio raccolto dagli investigatori e dalla Procura di Siracusa, altro non era che un atto intimidatorio rivolto alla donna, per indurla a vendere la casa del suo compagno detenuto.
Gli agenti sarebbero risaliti al movente, intercettando proprio i colloqui in carcere tra la vittima e il suo partner. Durante il dialogo, infatti, si faceva chiaro riferimento alle pressioni subite dalla donna dai due.
Intercettando, in seguito, le utenze telefoniche dei due indagati, gli agenti hanno altresì scoperto il loro coinvolgimento anche in due rapine perpetrate il 4 febbraio ed il 9 marzo 2017, proprio mentre gli investigatori lavoravano al caso in questione.
La vicenda, a questo punto, risulta collegata a quella che ha portato al fermo di indiziato di delitto di Vizzini Massimo e di Zocco Stefano, già comunicata ai mezzi di informazione in data 13 marzo 2017, quando veniva, altresì, diramato un video con le immagini della rapina.
Mascia Quadarella