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Coltraro (Sd): ” Spiagge sporche simbolo del fallimento della politica ecologica di diversi Comuni”

Siracusa/Pachino- “ Non è soltanto un brutto spettacolo quello rappresentato da tappeti di mozziconi di sigaretta e contenitori di plastica di ogni tipo che ricoprono  i lembi di spiaggia libera dei litorali siracusani, o di siringhe insidiose sotterrate nella sabbia, che minacciano la tranquillità dei bagnanti,  ma la mancata bonifica degli arenili  a ogni inizio stagione estiva, negli ultimi anni, rappresenta il fallimento della politica ecologica  e di tutela  della salute pubblica di diversi enti territoriali”.

A denunciare il cattivo stato in cui versano  le spiagge di pubblica fruizione della provincia aretusea  è il deputato regionale Giambattista Coltraro.

“ E’ assurdo demandare sempre al volontariato azioni che competono ai Comuni, sperando nell’iniziativa civica per risolvere i problemi igienici e di decoro,  non sapendo programmare in tempo gli interventi di bonifica. Solo dalle nostre parti  la  gente è costretta a dotarsi  di rastrelli per allontanare i rifiuti depositati sulla sabbia e poter sdraiare le proprie asciugamani e non mi riferisco ai turisti, che trascorrono al massimo qualche giorno al mare, ma alle famiglie che non possono permettersi i costi degli stabilimenti balneari, dove potrebbero godere dei servizi che dovrebbero essere erogati anche nelle spiagge libere. Mi riferisco in particolare ai bagni e alle docce e soprattutto alle passerelle che conducono all’acqua per i diversamente abili”.

“Bisogna –sottolinea il parlamentare regionale- guardare alla pianificazione dei bilanci guardando alle esigenze della cittadinanza, che attraversa un grave momento di crisi economica, in modo da arginare i disagi nell’affrontare la vita di tutti i giorni”.

“ Ricordiamoci- conclude Coltraro- che il mare apporta benessere psico-fisico e non deve essere roba da “ricchi”, ma accessibile a tutti. In particolare, segnalo condizioni indecorose in alcune spiagge del capoluogo, come l’Arenella e della zona di Pachino. Qui,  sicuramente non eccelliamo in accoglienza e mostriamo ingratitudine oltre che nei confronti dei locali anche a chi ci sceglie come meta delle proprie vacanze “.

foto:Corrado Nastasi

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