Siracusa- Sono le spiagge, in termini chilometrici, più vicine al centro città, delle periferie balneari a sud del capoluogo, ma ancora nella prima decade di luglio risultano sporche, poco sicure, in poche parole eccessivamente trascurate da risultare non accoglienti, né per i turisti che le raggiungono, né per i residenti della zona. Si tratta degli arenili di Punta del pero e di via Maddalena, all’Isola, sovrastate da sterpaglie, rifiuti e da una serie di canne spezzate che non consentono ai bagnanti di sdraiarsi sulle asciugamani senza farsi male. Luoghi di grande incanto panoramico, ma dalla fruizione nei fatti resa difficoltosa, in particolare a chi li frequenta con bambini piccoli. Anche questa volta a denunciare le spiagge “figlie di un dio minore” è il leader del Movimento Artigiani & Commercianti di Siracusa, Danilo Russo. ” Apprendo di questo piano spiagge del Comune e non capisco perché in questa zona non si interviene mai in tempo per la stagione balneare. E’ una zona che necessita di riqualificazione e rilancio, creare affluenza potrebbe essere il primo passo e la bonifica delle spiagge è l’azione propedeutica a qualsiasi altro progetto turistico”.
Mascia Quadarella