Siracusa – Con la sua voce suadente e trascinante, il suo sguardo di ghiaccio penetrante, sarà Alessandro Preziosi l’atteso “Prometeo” che giovedì prossimo, 20 luglio, alle ore 21, nella Piazza d’armi del Castello Maniace, si interrogherà e ci farà interrogare, interpretando il personaggio di Eschilo, sui misteri della vita, sul conflitto perpetuo tra Bene e Male, tra Giustizia e Meschinità, praticamente su “quell’essere e non essere” che tormenterà, più avanti nel tempo, l’Amleto di Shakespeare.
Domande esistenziali che rimangono immutate dalla notte dei tempi e destinate a non avere risposta per i comuni mortali, anche quelli che coltivano e sono alla ricerca continua delle Verità Supreme, dentro i cui sentieri intricati, attraverso l’introspezione, tenterà di guidarci il coinvolgente attore campano.
Il recital rientra nel ciclo di manifestazioni organizzate dalla “Comunità Euro- Afro-Asiatica del Turismo”, in occasione dei festeggiamenti per i 2750 anni dalla fondazione della città di Siracusa.
L’offerta culturale della Comunità promotrice, in realtà, è stata testata già lo scorso anno, sempre durante il periodo estivo, con degli eventi che hanno contribuito ad arricchire il calendario di appuntamenti stagionali, che quest’anno si sono diversificati, aggiungendo appunto il recital con lo splendido attore, molto amato dai siracusani, nonché una mostra, oltre al consolidato e apprezzato “Ortigia Sound System Festival”.
“Questa programmazione – ha affermato il presidente della comunità organizzatrice, Marco Zuccarello – è espressione di varie sensibilità culturali, che intendono fondersi per dare il giusto merito all’anniversario in un ideale percorso che prende le mosse dal passato per puntare sul futuro”.
Non a caso, il primo evento di questo vero e proprio viaggio tra immagini, parole e musica sarà lo spettacolo della compagnia Khora Teatro, con protagonista Preziosi.
Nel percorso drammaturgico del recital, accompagnato dal vivo da una vera e propria colonna sonora ad hoc realizzata da Paky Di Maio, si alterneranno citazioni di Simon Weil, Goethe, Byron e San Paolo, che forniscono nuove chiavi di lettura al mito, il simbolo stesso della condizione esistenziale umana e della sfida del pensiero libero. I festeggiamenti proseguiranno con l’inaugurazione della “Mostra 2750”, una collezione di manifesti curata dall’artista calabrese Nicola Rotiroti per omaggiare ciascuno dei dieci Paesi partecipanti alle celebrazioni: Malta, Francia, Spagna, Portogallo, Croazia, Romania, Germania, Danimarca,Grecia, Irlanda e Ibiza. L’esposizione sarà visitabile fino al 30 luglio al Palazzo dell’ex Provincia regionale di via Roma.
Mascia Quadarella