Siracusa- Una donna molto affascinante, bellezza algida tipica dell’Est, come il suo accento, con in braccio un neonato ed accanto un bambino di circa 8-10 anni al massimo, ieri mattina, entra in una trattoria, nei pressi del centro storico, e chiede in prestito un foglietto e una penna al gestore. L’uomo, sulla sessantina, credendola una turista, tanto era la famigliola ben curata nell’aspetto dei suoi componenti, si appresta a fornirle quanto chiesto. Nel frattempo che la ragazza scriveva, però, il suo figlioletto più grande si aggirava con curiosità per il locale, senza destare sospetto, spingendosi fino alla cucina, per ritornare subito dopo. Completata la scritta quelli che credeva turisti salutano, ringraziandolo, il proprietario, che poco dopo rientra in cucina, scoprendo di essere stato derubato del proprio portafoglio, che era contenuto nel borsello, trovato aperto e quindi vuoto. Subito ha lanciato l’allarme e chiamato la Polizia per denunciare il “furto con destrezza”. ” Non sospettava affatto – dice il socio dell’esercizio teatro del colpo- il mio collega che si potesse trattare di una ladra, il suo aspetto lo ha ingannato e il fatto che il bambino in attesa che la madre completasse di scrivere gironzolasse sembrava quasi normale. Invece, solo quando si sono allontanati, nell’atto di prendere una sigaretta, si è accorto di essere stato vittima di un furto”. Nel portafoglio c’erano circa un centinaio di euro, ma tanti documenti e carte di credito, che per riprodurli sarà necessario perdere tempo e ulteriore denaro, oltre a perdere ore preziose di lavoro. I ristoratori hanno voluto raccontare la vicenda per mettere in guardia gli altri esercenti commerciali del capoluogo.
Mascia Quadarella