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Teatro comunale, Vinciullo sottolinea il suo impegno

Siracusa – Stasera  debutto inaugurale  al Teatro Massimo di Siracusa, ai cui botteghini per la prevendita dei biglietti per il primo spettacolo – affidato all’orchestra da camera ArchiEnsamble con il coro lirico Conca d’Oro e i solisti Mario Stefano Piertrodarchi e Natalia Demina- è stato  registrato un immediato sold out, che ha lasciato a bocca asciutta quanti volevano assistere al riavvio dell’attività nello storico contenitore culturale d’Ortigia, rimasto chiuso quasi un sessantennio. L’inaugurazione, attesissima,  ha entusiasmato  la cittadinanza, i turisti  e soprattutto  i protagonisti del lungo processo di ristrutturazione che ha portato all’originario splendore, con i comfort contemporanei,  il teatro.  A tagliare il nastro è stata  la giunta Garozzo, ma l’iter è stato avviato, anni addietro, dai precedenti amministratori di Palazzo Vermexio, che non sono riusciti però, per una serie di intoppi e anomalie, a raccogliere i  frutti dopo l’avvio dei lavori. Nel dare il personale “in bocca al lupo” all’attività del restituito Teatro, il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, ha tenuto a ricordare il proprio contributo personale dato al buon esito del progetto, oggi divenuto una promettente realtà.”  Sono soddisfatto – ha affermato Vinciullo-  perché  finalmente il Teatro Comunale “Massinmo” di Siracusa apre questo pomeriggio. Sono stato io, nella qualità di Assessore alla Ricostruzione,  nel lontano 17 settembre 2005, a consegnare ed iniziare i lavori di consolidamento e messa in sicurezza della struttura.   Come si ricorderà, in seguito al sisma di S.Lucia del 13 dicembre 1990, il Teatro venne inserito tra le opere danneggiate da finanziare, attingendo ai fondi della legge 433 del 31 dicembre 1991. Diventato Assessore alla ricostruzione, mi sono immediatamente attivato per poter avere il decreto di finanziamento dell’opera, ancora in quella data non emesso , tanto è vero che lo stesso decreto di finanziamento pari a 5.164.568,99 €,  pari a dieci miliardi delle vecchie lire, venne emesso il 22 dicembre del 2004, da lì, l’inizio dei lavori di consolidamento che ho seguito giornalmente passo dopo passo fino a giungere all’utilizzo di tutte le somme stanziate, ma non alla conclusione dei lavori per interruzione anticipata della consiliatura. A quei lavori, che ho sempre ritenuto risolutori di tutti i problemi emersi fino ad allora, realizzati durante la giunta Bufardeci, ne sono seguiti altri che hanno riportato il nostro Teatro “Massimo”, agli splendori che tutti questa sera potranno ammirare. Come siracusano, come amministratore di questa straordinaria Città, sono felice di aver contribuito in maniera determinante a questo risultato e voglio gioire con tutti, perché oggi si chiude una pagina durata più di 60 anni fatta di polemiche sterili, di incomprensioni, di mancato raggiungimento dei risultati programmati e se ne apre una, che guarda al futuro con positività e con la certezza  che la nostra città, sarà in grado di utilizzare il Teatro “Massimo” nei migliore dei modi pensabili e possibili, all’altezza della grande stagione teatrale, che già ogni anno la città di Siracusa assicura  al mondo intero”.

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Giornalista