Siracusa- Si è svolta domenica scorsa nel quartiere Belvedere a Siracusa la tradizionale festa di S. Anna, che si celebra ogni prima domenica di settembre. “Questa ricorrenza – spiega Massimo Di Natale, nuovo parroco della chiesa di SS. Maria della Consolazione- genera forti legami tra i fedeli”.
“E’ un evento religioso, nato fin dai tempi della fondazione del borgo, diventata nel tempo occasione di comunione tra gli abitanti della frazione”.
La figura di Sant’Anna, quindi anche le celebrazioni in suo onore, tendono a valorizzare il senso del rispetto della famiglia e soprattutto degli anziani, oggi trascurati, messi ai margini, da una società caratterizzata da un egoismo generalizzato, quando invece andrebbe considerati per la grande risorsa di esperienza, di memoria che rappresentano.
In realtà, la data in cui la festa patronale dovrebbe svolgersi è il 26 luglio, ma secondo gli antichi usi contadini i festeggiamenti venivano adeguati al calendario delle attività agrarie e quindi la data più utile, in questo caso, risultò proprio la prima giornata festiva di settembre.
Quest’anno durante il triduo sono stati ordinati tre nuovi sacerdoti e come da tradizione sono state anche benedette tutte quelle mamme in attesa e quelle che hanno partorito negli ultimi 12 mesi,
Ai riti religiosi, come da sempre, sono stati alternati momenti di intrattenimento pubblico, che è stato notevole, anche secondo Giuseppe Urso, tra gli organizzatori della Festa, che spiega: “Quest’anno i festeggiamenti si sono protratti per ben otto giorni, sono state introdotte due gare, di cui una podistica e l’altra ciclistica”.
Il finale “profano” è stato affidato alla simpatia dell’attore comico Enrico Guarneri e alla coinvolgente conduzione del giornalista Salvo La Rosa, che hanno dispensato sorrisi dal palco allestito in piazza Silvestro Rossello, ottenendo scroscianti applausi.
“Il mio emozionarmi per il pubblico siciliano si rinnova sempre e si fa più forte sera dopo sera- ha commentato il sicilian-popolare Litterio- che ha svelato la genesi del suo personaggio: “Il mio è un personaggio popolare e popolano – dice- che ricalca pure una certa “sicilianità”. Con Salvo La Rosa siamo riusciti a creare una sorta di magia che attrae il pubblico proprio grazie a Litterio, il personaggio grottesco della risata, il “burino” sempliciotto, ingenuo e buono che proprio per questo motivo fa affezionare le persone. Il modo di fare di questo tipo di personaggio è stato anche descritto anche da vari ed importanti autori, come Nino Martoglio e Luigi Pirandello”.
Cinzia Giddio