Siracusa- Un regalo a tutta la città per renderla accessibile a chi vorrebbe percorrerla liberamente in sicurezza ed autonomia, nonostante i propri problemi di mobilità personale: saranno gli stessi siracusani a farselo, aderendo all’iniziativa partita dalla rete delle associazioni no profit del territorio, che per quest’anno lancia la sfida solidale di un “Natale senza barriere”. L’obiettivo, infatti, è quello di abbattere uno dei tanti ostacoli che si incontrano lungo il percorso urbano. Finalità lodevole, ma ancora di più lo sono le modalità organizzative e di svolgimento della raccolta fondi, che tendono a costruire una società civile sana, ricomponendo concetti di comunità che si erano frammentati anni addietro, spezzandosi sul marmoreo individualismo contemporaneo, che però si sta sgretolando sotto i colpi di un attivismo puro e disinteressato. La proposta delle associazioni promotrici – Astrea in memoria di Stefano Biondo, Zuimama Arciragazzi, Arci Siracusa, Arciragazzi Siracusa, Comitato attivisti airacusani, Coop. Iris, CO.PRO.DIS., Forum del Terzo Settore, Officine, Ass. Pi.Gi.Tin, Rete Centri Antiviolenza di Raffaella Mauceri e Ass. Stonewall Glbt – è quella di partecipare, il 22 dicembre, dalle 19.30, in luogo da comunicare nelle prossime ore, ad un’apericena, al costo di 15 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini, organizzata anche grazie alle donazioni di prodotti alimentari per le consumazioni da parte di sponsor che si faranno avanti e con l’intrattenimento offerto da artisti che metteranno a disposizione il loro talento nelle varie discipline, o offrendo tovagliato, bicchieri , bibite, con lo stesso spirito di un incontro informale, prefestivo e molto festoso tra amici. Le adesioni vanno fatte pervenire tramite messaggio alla pagina Facebook https://www.facebook.com/noprofitsiracusa/, oppure chiamando o inviando un messaggio whatsapp a uno dei seguenti numeri: 335 168 6727 – 377 692 7890. Il ricavato sarà utilizzato per l’abbattimento di una barriera architettonica del capoluogo che indicheranno le associazioni.
Mascia Quadarella