Avola- Botte da orbi la notte di sabato scorso ad Avola, dove tre cittadini extracomunitari hanno dato vita tra di loro ad una violenta rissa. L’episodio si è verificato intorno all’una, quando alcune persone allarmate dalla scena hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri. I tre infatti se le davano di santa ragione, colpendosi a vicenda con dei bastoni, iniziando la lite in strada e proseguendola all’interno di una vettura sulla quale erano saliti e a bordo della quale hanno tentato poi per un breve tratto la fuga, alla vista dei carabinieri. I militari dell’Arma del Norm della Compagnia di Noto, coadiuvati dal personale della stazione di Avola, dopo averli raggiunti sono riusciti a sedare gli animi dei contendenti, riportandoli alla calma. A finire in manette sono stati Jamal e Youssef Soudassi , marocchini di 29 e 25 anni e Nassim Ben Othmene, tunisino anch’egli 29 enne, tutti già noti alle forze dell’ordine, da anni stabilmente domiciliati ad Avola, che dovranno rispondere di rissa, ma anche di porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere nonché resistenza a Pubblico Ufficiale.
Infatti, nell’auto in cui si era svolta nel finale la rissa, durante la perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto: un coltello a serramanico, riposto nel portaoggetti della portiera lato guidatore; un’ascia, occultata sotto il sedile del passeggero; una sciabola con lama affilata di un metro di lunghezza, riposta sui sedili posteriori ed una spranga in ferro nel bagagliaio. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. Inoltre, il veicolo di proprietà di uno dei tre arrestati, presentava la targa occultata con uno straccio, verosimilmente per eludere eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine. Lo stesso è stato sottoposto a sequestro in quanto sprovvisto di copertura assicurativa obbligatoria. Al proprietario, pertanto, è stata contestata anche la sanzione amministrativa prevista dall’articolo 193 del codice della strada.
Non sono ancora ben chiari i motivi che hanno dato origine alla rissa tra i tre giovani, che erano soliti uscire insieme. A seguito delle reciproche aggressioni uno dei tre ha riportato una ferita da arma da taglio al fianco destro, medicata dai sanitari del Pronto soccorso dell’ospedale “G. Di Maria” di Avola, da dove è stato dimesso con prognosi di pochi giorni. Al termine delle formalità di rito, i tre sono stati tradotti presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Al termine dell’udienza innanzi al Gip, l’arresto dei tre giovani è stato convalidato e gli stessi sono stati rimessi in libertà.
servizio di Mascia Quadarella