Siracusa- I protagonisti della Turandot, che andrà in scena sabato prossimo, 3 agosto, al Teatro greco di Siracusa, prodotta dalla Yap del Maestro Giordani, che vedremo sul palcoscenico nel ruolo di primo piano he gli spetta, stanno promuovendo lo spettacolo offrendo assaggi di lirica alla cittadinanza, raggiungendo le periferie come quella della Mazzarrona, ma anche ai tanti turisti che affollano il centro storico del capoluogo aretuseo. Tra le strategie di promozione, che diventano esse stesse spettacoli itineranti e a costo zero per i fruitori, anche le arie partenopee più famose, intonate in sella ad un risciò, per le vie del centro storico, come avvenuto ieri.
Protagonisti del “pre-evento” sono stati Enrico Terrone (Pong in scena), il soprano pugliese Maria Luisa Lattante (prossima Madama Butterfly) e il baritono augustano Marco Zarbano (Mandarino).
Prima tappa: la Fontana Aretusa; tra un papiro e il mito di Alfeo la coppia Terrone e Lattante hanno intonato “Core ngrato” tra gli applausi e lo stupore dei passanti, poi è stata la volta del Duomo. Ad esordire con l’aria del millantatore Dulcamara (dall’Elisir d’amore di Donizetti) è stato Zarbano, a gran voce ha invitato tutti a comprare il biglietto “per poco io ve lo do” ha ribadito. Tra gli effetti miracolosi di questa Turandot c’è sicuramente quello di far bene all’anima. La musica, come è noto, guarisce ogni male. Presente al Duomo anche l’assessore alla cultura del Comune di Siracusa Fabio Granata, che ha sostenuto il ritorno della lirica nel territorio.
Il tour matto dei lirici in risciò è culminato al Mercato di Ortigia, dove la partecipazione è stata collettiva. I negozianti del posto hanno cantanto e applaudito senza freni. I telefonini dei passanti hanno filmato ogni nota. Nello struggente “Tu ca nun chiagne”, il duo Terrore-Lattante, ha coinvolto emotivamente la piazza, che si è stretta in un abbraccio virtuale. A suon di Funiculì funiculà l’allegra brigata si è congedata dal mercato, continuando a cantare sul mezzo in movimento. “Non è facile trovare dei cantanti disposti a scendere dal palco per portare la lirica ad un livello a tutti accessibile, quella della Yap è una duplice missione. I tre cantanti di oggi hanno dimostrato sia grandissime capacità e umiltà. Queste incursioni così partecipate sono la prova che la lirica non è distante, la lirica può e deve arrivare a tutti indistintamente.” A dichiararlo è un emozionato Marcello Giordani che voluto ringraziare i cantanti per lo sforzo notevole prima dello spettacolo.
L’appuntamento con la Turandot è per sabato 3 agosto alle ore 21.00. Il giorno dello spettacolo sarà possibile comprare i biglietti rimasti al botteghino del Teatro Greco di Siracusa.