Siracusa- Un focus sul dilagante fenomeno delle insidie e i reati online che coinvolgono, ogni giorno, sempre più adolescenti nel nostro Paese, con un approccio multidisciplinare, è stato organizzato, ieri pomeriggio, all’Urban center di Siracusa, dalla referente territoriale di Altrapsicologia.it Sicilia, Giulia Giambusso, in collaborazione con Enza Zarcone, coordinatrice regionale della stessa realtà associativa di psicologi, Sofia Amodio, penalista e l’autrice del volume “Adolescenti interrealtà e cyberdevianza. Tra prevenzione e recupero”, Maria Pia Fontana.
Proprio dalla lettura di questo testo, illustrativo e articolato, frutto dell’esperienza sul campo, edito da Franco Angeli per la collana “Politiche e servizi sociali”, destinato a diventare un prezioso manuale operativo per chi lavora con i giovani che si cimentano con le nuove tecnologie, restandone a volte succubi, è scaturito un interessante dibattito.
“Come psicologi – spiega Giulia Giambusso- abbiamo voluto affrontare il rapporto tra nuove generazioni (ma non solo) con il digitale e i suoi strumenti da più prospettive professionali, candidandoci anche a promuovere e a costituire un osservatorio sulle problematiche emergenti proprio online. Non si tratta di una demonizzazione del web, che tutti oggi utilizziamo, ma di un monito a porre la dovuta attenzione a tutte le problematiche che possono scaturire da un suo utilizzo non appropriato, che potrebbe configurarsi anche in reati, oggi normati. Siamo partiti dal libro della dottoressa Fontana, grande esperta del settore- continua la psicologa siracusana- perché con questi dialoghi di comunità aspiriamo a fare prevenzione e contrasto di tali fenomeni, di cui ancora si parla poco”. Un testo che invitiamo ad adottare a chi si occupa di giovani, dai colleghi psicologi, ai sociologi agli insegnanti. Il digitale, la tecnologia, la cibernetica sono risorse importanti, ma vogliamo contribuire ad un uso etico e consapevole degli stessi.
