Siracusa- Gli investigatori della Questura di Siracusa stanno vagliando se sussiste o meno l’aggravante dell’odio razziale nel caso dell’aggressione consumata, l’altro ieri, nel capoluogo aretuseo, ai danni di un ragazzo gambiano, perfettamente integrato e benvoluto. Del reato si è reso autore un siracusano di 42 anni , già noto alle forze dell’ordine.
Secondo la prima ricostruzione dei fatti, il giovane vittima dell’aggressione, avrebbe incrociato casualmente, nei pressi del Santuario della Madonna delle Lacrime, il denunciato che, in evidente stato di alterazione psicofisica e senza nessun apparente motivo, lo avrebbe ingiuriato pesantemente, anche per il colore della sua pelle, oltre a minacciarlo con un coltello, con in mano il quale lo avrebbe persino inseguito per un bel tratto.
Per fortuna, però, l’aggredito è riuscito a eludere i colpi e a richiedere l’intervento di una Volante della Polizia, durante la corsa per mettersi al riparo.
Giunti sul posto gli agenti hanno bloccato l’aggressore, deferendolo all’autorità giudiziaria. Il quadro accusatorio a suo carico potrebbe aggravarsi, proprio per le parole discriminatorie pronunciate.
In tanto la comunità siracusana, a mezzo social, ha manifestato piena solidarietà al ragazzo aggredito, dissociandosi dal comportamento dell’aggressore.