Siracusa- Un accordo pre-elettorale, quello siglato tra Fare-Alternativa Libera Siracusa e Vincenzo Vinciullo che, per la scelta di fare un passo indietro di quest’ultimo, pare non concordata preventivamente con i neo alleati, è saltato a poco meno di 48 ore dalla sua ufficializzazione.
In conferenza stampa, in piazza Archimede, Salvatore Russo, alla guida del movimento cittadino, aveva elencato tutte le virtù del professore, ex deputato regionale, tra i più votati in provincia alle ultime Regionali, ma non riconfermato, scelto dal suo gruppo quasi all’unanimità come candidato a sindaco da sostenere, anche in virtù di collaborazioni pregressi con i consiglieri Castagnino e Alota e alcune battaglie condotte per rimuovere alcuni disservizi nelle periferie balneari del capoluogo.
Una scelta, precisava lo stesso Russo ai giornalisti, frutto del responso di sondaggi condotti attraverso i social tra la cittadinanza che segue e non il suo percorso programmatico verso l’amministrazione della città.
Sostegno annullato di botto, però, con la stessa velocità con cui si era diffusa la notizia di Vinciullo alla carica di primo cittadino, probabilmente per sostenere Cutrufo, riversato improvvisamente su Ezechia Paolo Reale, usando – a dire di Russo- gli stessi metodi di consultazione online e dopo una riunione lampo degli aderenti a Fare.
Quasi un Af-fare- abbiamo provocato Russo- sottolineando come la sua formazione politica, assieme a tante altre in cerca di emersione, in questi giorni, stanno fungendo da carta jolly, cercando di intrufolarsi nella giocata di chi sembra avere la mano vincente.
Strategie elettorali che confondono i votanti, che Russo, al pari di tanti concorrenti a consiglieri comunali, esclude siano tese a conquistare assessorati o altri incarichi.
“Abbiamo dimostrato- sottolinea- che siamo in grado di fare per la città senza rivestire ruoli istituzionali. Vorremmo amministrare, ma se non saremo al governo della città, dialogheremo con chi lo costituirà per contribuire a trovare soluzioni per risollevare le sorti della nostra bellissima città”.
E Archimede in movimento? Quella bella iniziativa itinerante che portava domeniche di ristoro a quartieri dimenticati, unendo l’utile al dilettevole? Si è fermato?- gli chiediamo. Era un modo per attrarre consensi? Per prepararsi la campagna elettorale?
“ Assolutamente no- risponde Russo- anzi stiamo fermentando l’idea di organizzare un bel 1 maggio a San Giovanni, ci proveremo, sperando di farcela coi tempi”.
Mascia Quadarella