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Amenta rassicura i 28 precari del suo Comune

Canicattini – Facendo seguito agli incontri di questi mesi, durante la lunga trattativa Regione-AnciSicilia, per le garanzie di proroga, copertura finanziaria e stabilizzazioni dei lavoratori precari che da anni sono impegnati nei Comuni, il Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, Vice Presidente di AnciSicilia, che ha vissuto in prima persona le trattative per salvaguardare gli oltre 15 mila precari siciliani, divenuti in questi lunghi vent’anni punto fermo della tenuta di uffici e servizi negli Enti Locali, ha incontrato, presenti anche gli Assessori, il Segretario e il Vice Segretario dell’Ente, Sebastiano Grandi e Adriana Greco, i 28 precari del Comune non ancora stabilizzati.

 

Il primo cittadino, nel dare notizia, così come aveva già prospettato in precedenti incontri con i lavoratori, dell’avvenuta approvazione da parte dell’Ars, come stabilito con AnciSicilia, della legge sulla proroga dei contratti sino al 2018 e all’avvio del percorso di stabilizzazione dei lavoratori, facendosi carico delle coperture finanziarie nei limiti del monte ore garantito sino ad ora, ha altresì rassicurato gli stessi, diventati in questi anni indispensabili per il funzionamento di alcuni servizi e uffici, del proseguo del percorso di stabilizzazione intrapreso dall’Amministrazione comunale secondo i parametri dettati dallo Stato.

 

«Così com’era stato discusso – ha detto il Sindaco Amenta – negli incontri dei Comuni con il Governo regionale, si è arrivati alla legge che apre un percorso nuovo alla stabilizzazione e alla definitiva chiusura di una vicenda che dura da oltre 20 anni. La garanzia della proroga dei contratti sino al 2018, assicurata anche dal Governo nazionale che non impugnerà la legge siciliana, attraverso il Milleproroghe, e la copertura finanziaria prevista dalla Regione, sono già un buon inizio per arrivare alle stabilizzazioni. Per quanto ci riguarda, continueremo, così come abbiamo fatto sinora, valutati i pensionamenti e i vuoti in pianta organica, come previsto dai limiti fissati dallo Stato, alla stabilizzazione dei nostri 28 lavoratori, e se non ci sarà nessun impugnativa anche di questo aspetto della legge regionale, ad una stabilizzazione complessiva.

La legge – ha aggiunto Amenta – così come avevo annunciato negli altri incontri precedenti, prevede, se il lavoratore lo ritiene, un passaggio, con contratto a tempo indeterminato alla Resais, per poi esser comandato nel Comuni dove si è svolto il servizio e dove si sono acquisite professionalità di cui gli Enti Locali, lo voglio ribadire, non possono privarsi. Da parte nostre, avuta assicurazione della copertura finanziaria da parte della Regione delle ore, 18 o 24, di sua competenza, non abbiamo nessun difficoltà a continuare a fare la nostra parte. Prima della fine dell’anno, così ci eravamo augurati, pertanto, siamo riusciti, grazie al voto responsabile dell’Aula, e alla mancata impugnativa del Governo nazionale, ad evitare che scadessero i contratti, e questo, ripeto, ci mette in condizioni di poter chiudere definitivamente e positivamente un lungo percorso».

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Giornalista