Disco verde del Consiglio di amministrazione dell’Anas al progetto #greenlight che mira a ridurre i consumi energetici per l’illuminazione nelle gallerie della rete stradale di competenza della società.
Il piano d’intervento prevede un investimento complessivo di circa 155 milioni di euro, per la sostituzione dei corpi illuminanti obsoleti con LED di ultima generazione, a regolazione puntuale e monitoraggio dei consumi.
L’obiettivo di “#greenlight” punta a ottimizzare anche i livelli di sicurezza delle stesse gallerie, potenziandone la visibilità e la qualità di diffusione delle luci artificiali.
Su un numero complessivo di 1.300 gallerie in gestione, Anas ha individuato 708 gallerie su cui intervenire prioritariamente con il piano #greenlight. Le gallerie interessate dagli interventi di efficientamento energetico attraversano tutto il territorio nazionale, nello specifico: 39 in Sardegna; 49 in Sicilia; 92 nel Nord Ovest; 65 nel Nord Est; 145 al Centro; 112 nell’area Tirrenica; 89 nell’area Adriatica; 117 in Calabria.
Il piano si articolerà in due fasi. Una prima tranche di investimenti, per circa 45 milioni di euro, con cui si realizzeranno interventi su 200 gallerie nel triennio 2017-19. Una seconda tranche per 110 milioni di euro da attivare successivamente.
L’illuminazione delle gallerie è la primaria voce di costo della spesa energetica Anas. Con il programma #greenlight è stimato un considerevole risparmio che consentirà al gestore di rientrare dell’investimento iniziale in circa 7 anni, al netto dei previsti ribassi in fase di gara.
“L’Italia – ha spiegato il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani –per la sua particolare orografia, è il paese europeo con il più alto numero di gallerie che ora potranno contare anche su sistemi di illuminazione moderni ed efficienti. Il piano #greenlight – ha sottolineato Armani – è un importante investimento che dimostra non solo una nuova attenzione e sensibilità ai temi dell’ambiente e del risparmio delle risorse energetiche, ma anche un ulteriore concreto impegno di Anas nel migliorare i livelli di sicurezza”.
