Siracusa – Sono finiti agli arresti, uno in carcere e l’altro ai domiciliari, padre e figlio di Noto, Francesco e Gaetano Fiaschè, di 48 e 25 anni, entrambi già conosciuti negli ambienti giudiziari, rei di aver perpetrato diverse “truffe dello specchietto”. I due avevano ormai consolidato, secondo le indagini avviate l’estate scorsa, la loro modalità operativa: individuavano la potenziale vittima in strada, si lasciavano superare in corsa e procedevano a colorare la parte verniciata dello specchietto laterale del loro veicolo del colore dell’auto designata, scagliavano un sasso per colpirla e poi inducevano il conducente a fermarsi per contestargli il simulato “sinistro”. Vista la lieve entità dei danni, poi, convincevano la controparte a risolvere il tutto con un risarcimento sul posto.
I due durante l’estate scorsa erano stati denunciati per tre volte, con l’annesso sequestro dei colori a cera, cacciaviti ed altro materiale che impiegavano per realizzare la truffa.
Grazie agli elementi di prova raccolti a loro carico dai carabinieri di Cassibile, l’Autorità giudiziaria ha emesso le misure cautelari eseguite ieri.
I Carabinieri, visto il dilagare di questa tipologia di reato, consigliano agli automobilisti di segnalare casi analoghi e di provvedere a segnalare targhe e modelli di auto sulle quali gli eventuali truffatori viaggiano, per consentire alle forze dell’ordine di assicurarli alla giustizia.
Mascia Quadarella