Siracusa- Calarossa non si tocca! Sos Siracusa, la cordata di associazioni ambientaliste che da anni si schierano a difesa della costa siracusana, dalla cementificazione selvaggia e dal “monopolio” privato, alza lo scudo contro la realizzazione di un solarium attrezzato nella spiaggetta pubblica nel cuore di Ortigia, al Lungomare di Levante.
Calarossa è un’insenatura, di sabbia e ciottoli, nel centro storico aretuseo, ripulita spontaneamente da volontari, dopo anni di abbandono e degrado, restituita in tutta la sua naturale meravigliaalla pubblica fruizione, in un momento in cui raggiungere per molti siracusani il litorale a sud del capoluogo diventa dispendioso, di tempo e denaro, e risulta molto apprezzata dai turisti per un bagno o una seduta di sole estemporanea, tra la visita di un monumento e un altro, che ora pare si voglia “deturpare”.
Come rileva Sos per la prossima stagione estiva, dalla primavera inoltrata alle porte dell’autunno, aprile-ottobre 2018 e fino al 2020, per l’irrisorio canone complessivo di circa 3500 euro , dovrebbe essere ridotta un’ampia porzione del golfetto per realizzare una struttura, dalla gestione privata.
Sos precisa di non essere a priori a sfavore dei solarium, che hanno contributo a rivalutare altre zone della città, concedendo un approdo di refrigerio anche in alcune zone periferiche, dove la gente non andava più a farsi il bagno, attrezzandole di passerelle (Borgata, Due Frati, Piliceddi, Forte Vigliena), ma privare l’isolotto di una delle più belle panoramiche che offre ai visitatori sarebbe ingiusto e sicuramente costituirebbe una scelta sbagliata.
Sos tuona, mantenendo sempre toni molto garbati contro il primo cittadino, invitandolo a rivedere la decisione, che se non sarà revocata verrà aggredita con tutti gli strumenti legali possibili e chiede pertanto il sostegno di tutti i cittadini, che vogliono mantenere l’attuale destinazione d’uso della spiaggia: libera e per tutti!
Mascia Quadarella