Siracusa – Liberati dall’inquinamento acustico che produceva il passaggio dei treni, che facevano tremare le vetrate delle finestre degli immobili residenziali ai lati della linea ferrata, una volta dismessa questa si è trasformata, purtroppo, in un altro tipo di “trappola” per i residenti di via Agatocle e via Unità d’Italia.
La zona, nel cuore della Borgata siracusana, che dovrebbe essere attraversata, in una linea ideale, da un percorso pedo-ciclabile fino alla pista che conduce oltre la Targia, infatti è diventata in parte un’oasi di conferimento e di accumulo di rifiuti, ma anche orinatoio pubblico e il ponticello di attraversamento che collega le vie parallele, Armando Diaz e via Agatocle, si trasforma abitualmente in discarica e luogo di stazionamento di tossicodipendenti, che poi lasciano le siringhe sporche di sangue a terra e i bambini del quartiere rischiano di pungersi.
A denunciare la situazione dell’area urbana, prossima allo Sbarcadero Santa Lucia, è la consigliera comunale pentastellata Silvia Russoniello, che ieri, su sollecitazione di alcuni residenti, tra cui la signora Maria Ortisi, ha eseguito un sopralluogo per verificare le condizioni della zona, che saranno oggetto di un’imminente interrogazione al Consiglio comunale e se è il caso anche di un esposto.
“In effetti, il tanfo di urina e di spazzatura che si effonde nell’aria –spiega Silvia Russoniello- costringe le persone a serrare le finestre ed a non utilizzare quel sottopassaggio centrale, di cui andrebbe seriamente considerato lo sbarramento, in modo da evitarne un uso improprio e pericoloso”.
“Inoltre – continua la Russoniello- le erbacce, che al momento sono ad altezza contenuta perché fatte estirpare da alcuni cittadini a proprie spese, in estate diventano sterpaglia pronta a prendere fuoco a causa delle alte temperature”.
“Per non parlare- continua la Russoniello, dopo il colloquio con i residenti- delle blatte e dei topi che la gente si ritrova in casa, in tutti gli ambienti”.
“Proporrò al Comune una bonifica straordinaria dei luoghi e una manutenzione ordinaria, a cadenza ravvicinata, in modo da evitare che si agisca, come spesso accade, in emergenza. Indagherò, ancora, sulla chiusura del cantiere, i cui spazi sebbene recintati vengono sempre utilizzati come discariche, da chi non ci pensa due volte a buttare la spazzatura dall’altra parte”.
“Inoltre- spiega la portavoce del Movimento Cinque stelle al Consiglio comunale- faccio mio il suggerimento dato a chi gestisce l’Arsenale antico, al centro tra via Agatocle e via Riviera Dioniso, invaso dalle erbacce lunghe almeno 4 metri, che non consentono la visione ai turisti e alle persone interessate. Sarebbe il caso di prendersi cura e valorizzare anche questo sito archeologico, che oggi tale neppure sembra”.
“Il dialogo diretto con i cittadini- conclude Silvia Russoniello- ci consente di mostrare quegli aspetti della città che si tenta di nascondere, ma che invece vanno mostrati, per cambiarne davvero il volto e le sorti”.