Siracusa – Diverse le zone interne e periferiche di Cassibile, la frazione decentrata a sud di Siracusa, che rivendica autonomia da diverso tempo, che alla prima pioggia torrenziale, come quella di questa mattina, si allagano, creando disagi e danni alle popolazioni residenti.
I siti più colpiti risultano sempre gli stessi, a parte la località balneare di Fontane Bianche : via Gerbere, via Ulivi, contrada Palazzo, l’area del campo sportivo. “È bastato poco per mettere in ginocchio alcune zone del paese – ha dichiarato il presidente, Paolo Romano e mettere rischio l’incolumità di molti concittadini. Una situazione imbarazzante e drammaticamente ingiusta, che abbiamo più volte segnalato. Sono risentito e rammaricato per non poter fare ciò che è necessario per risolvere la problematica. I nostri soldi sono amministrati lontano dal nostro territorio e a noi non ci restano che i problemi”.
“Credo- continua Romano- che sia arrivato il momento per dire basta a questa ingiustizia che sarà ancora più grave quando scomparirà la rappresentanza politica nel territorio di Cassibile -Fontane Bianche voluta dalla Regione e condivisa dalla classe politica siracusana. In Consiglio abbiamo deciso di protestare coralmente per questa ingiustizia, organizzando subito dopo la competizione elettorale per le Regionali, alcune iniziative forti e ferme per rivendicare i nostri diritti e la nostra autogestione”.
Già questa mattina l’indignazione si era levata alta dal litorale di Fontane Bianche, Silvia D’Arrigo aveva richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine perché l’area di via Tersicore era allagata e le auto in sosta galleggiavano sulla piena di detriti e fango che si era formata poco prima di mezzogiorno. La stessa D’Arrigo ha ricordato quanto sia fondamentale disostruire grate e caditoie, per consentire all’acqua piovana di defluire. Operazioni di manutenzione preventiva che dovevano essere eseguite in tempo e di cui, invece, si torna a discutere a danno avvenuto.
Mascia Quadarella