Siracusa/Augusta- Il Fondo sociale ex Eternit potrà contribuire ad implementare l’offerta diagnostica del “Centro di riferimento regionale per la cura e la diagnosi anche precoce delle patologie derivanti dall’amianto”, ubicato nel presidio ospedaliero Muscatello di Augusta, e a sostenere programmi di ricerca, con una ulteriore importante donazione, dopo quella dedicata alla Radioterapia, che consentirebbe all’Asp di Siracusa di dotare il Centro di strumentazione elettromedicale per la diagnostica invasiva e mininvasiva delle malattie polmonari e per la diagnosi differenziale con le malattie cardiache.
Tale donazione renderebbe il Centro punto unico di riferimento regionale per la più completa offerta diagnostica per le patologie da amianto, con la dotazione di due strumenti elettromedicali finalizzati, il primo alla biopsia polmonare di cui il Servizio di Broncologia dell’Azienda è sprovvisto, il secondo alla diagnosi differenziale con la dispnea di origine cardiaca.
L’importante possibilità è stata annunciata nel corso di una riunione presieduta dal direttore generale f.f. dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu dal presidente del Fondo sociale ex Eternit Astolfo Di Amato, alla presenza del componente il Consiglio direttivo del Fondo Ezechia Paolo Reale, dei dirigenti medici del Centro, gli pneumologi Francesco Giacalone responsabile della struttura e Davide Spadaro, l’oncologa Marianna Accolla e il direttore del reparto di Medicina interna dell’ospedale megarese Roberto Risicato.
“Siamo particolarmente grati al presidente e ai componenti il Comitato Fondo sociale ex Eternit, agli ex lavoratori e alle loro famiglie – ha detto il direttore generale f.f. Anselmo Madeddu – per questa ulteriore attenzione che arricchirebbe l’offerta di salute nel panorama regionale e ci consentirebbe di potenziare l’operatività del Centro come voluto dalla legge istitutiva. L’attuale dotazione strumentale e di personale medico presente nel Centro consente di offrire agli assistiti una diagnostica di primo e secondo livello ed una sorveglianza sanitaria basata su controlli clinici, radiologici periodici ed esami di funzionalità respiratoria. Da tutto ciò ad oggi è ancora esclusa la diagnostica invasiva e mininvasiva, fondamentale nella patologia neoplastica, che viene effettuata comunque in convenzione da strutture sanitarie di altre province. L’acquisizione delle apparecchiature che potrebbe donare il Fondo sociale consentirà, pertanto, al Centro Amianto di completare l’offerta diagnostica in loco e di estendere anche all’oncologia medica ed all’ematologia la possibilità di una diagnosi differenziale interventistica sino ad ora obbligata fuori provincia, accreditando maggiormente l’ospedale megarese come polo oncologico, così come fortemente voluto anche dal presidente della Regione Nello Musumeci e dall’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, nei confronti dei quali vanno i nostri ringraziamenti per l’impegno che porterà anche a dotare l’ospedale di Augusta di una nuova tac e della risonanza magnetica nucleare”.
Il presidente del Fondo Astolfo Di Amato ha pertanto sollecitato una dettagliata relazione con relativo cronoprogramma operativo che consenta in breve tempo al Direttivo del Fondo di esaminare la possibile acquisizione e la messa in opera della strumentazione. Il direttore generale Madeddu ha sottolineato l’importanza dell’inserimento del Centro in una rete regionale quale risorsa a disposizione di tutte le Aziende sanitarie della Regione. Il presidente del Fondo sociale Di Amato, infine, ha manifestato il più ampio interesse a sostenere validi progetti di ricerca che verranno proposti dal Centro regionale in collaborazione con università nazionali ed internazionali finalizzati alla individuazione di eventuali markers per una diagnosi precoce dei tumori e di fattori predisponenti l’insorgenza delle malattie amianto relate.