Siracusa – Sarebbe stato un giovane siracusano di 22 anni, S.R, già gravato da precedenti, ad aver esploso, lo scorso 5 settembre, un colpo contro la saracinesca di una tabaccheria del capoluogo aretuseo.
A risalire al ragazzo sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa, che ieri hanno concluso le indagini. A favorire l’identificazione del presunto responsabile sono stati anche i filmati registrati dal sistema di video-sorveglianza dell’esercizio.
Il reato sarebbe scaturito da una lite intercorsa tra l’indagato, denunciato a piede libero, e il proprietario della tabaccheria, pare per futili motivi.
A inchiodare il ragazzo, poi, sarebbe stato il ritrovamento, durante una perquisizione domiciliare eseguita nella sua abitazione, sempre dai militari dell’Arma, di parte dell’arma da sparo artigianale che avrebbe utilizzato.
Arma realizzata con due tubi di diverso diametro capaci di scorrere l’uno dentro l’altro e di innescare una carica di lancio idonea a proiettare pallini metallici simili a quelli utilizzati nelle cartucce da caccia.
All’atto del rinvenimento e del sequestro dell’arma artigianale, S.R. ha confessato la commissione del reato e dovrà rispondere di danneggiamento, nonché di detenzione e porto di arma rudimentale da sparo.
Mascia Quadarella