Siracusa – Sono a disposizione dei siracusani il registro sul biotestamento e il registro per la bigenitorialità: il primo per effetto di un determina di Giunta approvata lo scorso 14 febbraio, il secondo in seguito alla delibera con la quale il Consiglio comunale, venerdì scorso, ne ha approvato il regolamento. Entrambi sono stati presentati stamattina, nel corso di una conferenza stampa, dall’assessore alle Politiche sociali, Giovanni Sallicano, e da quello ai Servizi demografici, Dario Tota.
Il registro sul biotestamento è stato introdotto con la legge 219 dello scorso 22 dicembre e riconosce il diritto delle persone sottoposte a terapie mediche a dare il proprio consenso informato e disposizioni anticipate sul trattamento e, dunque, anche sul fine vita. Il registro è riservato ai residenti a Siracusa e deve garantire la riservatezza dell’interessato.
“La legge – ha spiegato l’assessore Sallicano – prevede la sua introduzione in attesa di un regolamento che presto sottoporremo al Consiglio comunale. Per iscriversi bisogna recarsi in Comune con una manifestazione di volontà firmata in cui siano indicati i trattamenti cui si vuole essere o non essere sottoposti in caso di danni cerebrali che impediscono la capacità di autodeterminarsi. L’iscrizione avverrà in ordine progressivo e la persona comunicherà di avere compilato o sottoscritto una dichiarazione anticipata di trattamento. Si tratta di una fatto di civiltà che consente alle persone di decidere, in assoluta libertà, sul proprio fine vita, nel rispetto della Costituzione e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.
Il registro per la bigenitorialità, invece, riconosce la centralità dei minori e il loro diritto di avvalersi della cura di entrambi i genitori anche in caso di separazioni. Il registro ha rilevanza solo amministrativa e vi possono essere iscritti i minori residenti nel Comune, con genitori che abbiano ottenuto dal tribunale l’affidamento condiviso e solo se non ci sia stata limitazione della responsabilità nei confronti del padre o della madre. L’iscrizione può essere richiesta da un solo genitore e sarà cura dell’ufficio avvertire l’altro dell’avvio del procedimento.
“Con il regolamento approvato dal Consiglio comunale – ha detto l’assessore Tota – abbiamo voluto mettere al centro il minore nei suoi diritti soggettivi riconosciuti non solo in ambito civilistico ma anche dalla Costituzione. Entrambi i genitori avranno le stesse responsabilità nella crescita del figlio e nella verifica delle attività svolte condividendone le scelte. Altre città come Verona, Savona o Parma hanno già adottato questo strumento e ritengo che Siracusa, con la sua introduzione, abbia dimostrato una grande sensibilità verso i minori e verso la loro tutela fisica e psichica”.