Siracusa- Le notizie che rimbalzano dagli organi di stampa relativamente all’affidamento a privati di alcuni parcheggi di interscambio della città – dichiara Michele Mangiafico, ex consigliere comunale – non trovano alcuna corrispondenza nel Documento Unico di Programmazione 2020-2022 approvato dall’Amministrazione comunale guidata da Francesco Italia in allegato al Bilancio di previsione 2020, approvato lo scorso 10 gennaio”.
“Non facciamo riferimento- continua Mangiafico- soltanto al capitolo specifico “Mobilità e Trasporti” di pagina 18, ma anche ai riferimenti ai parcheggi cittadini presenti e futuri inseriti nel resto del documento. Si tratterebbe, dunque, di una iniziativa politica che non solo non asseconda alcuna programmazione, ma che interviene in piena pandemia – se corrisponde al vero – ovvero in un contesto storico particolarmente delicato dal punto di vista della situazione economica delle famiglie siracusane. E con quali obiettivi economici? Nel rendiconto 2018 risulta incassata, da parte del Comune di Siracusa, attraverso il sistema dei parcheggi la cifra di 1.312.693,00 euro. Nel 2019, la stessa voce di entrata ha raggiunto quasi quota 2 milioni di euro, benché a fine anno siano iniziati una serie di ripetuti disservizi, negli ingressi e nelle uscite, di alcuni parcheggi di interscambio. L’Amministrazione comunale ritiene di incassare di più attraverso la gestione dei privati? Esiste un indirizzo politico in tal senso? Guarda alle entrate provenienti dal turismo oppure, anche alla luce della pandemia, questi incassi graverebbero sulla cittadinanza? Si tratterebbe, in ogni caso, di un cambio di direzione che “sconfesserebbe” il percorso storico del centro-sinistra, cui si deve in questi anni l’internalizzazione di alcuni servizi molto remunerativi per il Comune. Bisognerebbe vedere con quali nuovi obiettivi per la comunità”. “In una città dove nessuno “deve rimanere indietro”, la politica dell’Amministrazione rischia di mettere in difficoltà servizi e persone. Soprattutto in un momento così delicato, inviterei l’Amministrazione comunale ad un maggiore confronto con le parti sociali e con i corpi intermedi della comunità” – conclude Mangiafico”.