Siracusa – Al Comune di Siracusa, questa mattina, è stata sciolta la seduta del Consiglio , iniziata ieri mattina e proseguita oggi in seconda convocazione, per mancanza del numero legale. Potrebbe sembrare, a ridosso del Capodanno, addirittura “fisiologica” l’assenza o la fuga dall’aula dei consiglieri, sottratti al dovere magari dalle incombenze pre-festive o ancora dall’influenza stagionale, ma inaudita risulta ” l’azione di massa” in piena” crisi etica dell’Ente” . Una scelta che denota scarsa responsabilità e indigna la cittadinanza, specie se si considera che il primo punto all’ordine del giorno da discutere era proprio la” “Richiesta di intervento delle Commissioni parlamentari di inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia presso l’Assemblea regionale Siciliana e presso le Camere del Parlamento nazionale”. In un momento in cui il mancato rispetto dei principi di legalità è sfociato in diversi procedimenti giudiziari che hanno coinvolto alcuni consiglieri e amministratori di Palazzo Vermexio, lo spirito di chiarezza e la sete di verità si sarebbero dovute tradurre, almeno per dare il buon esempio e per mostrare di imboccare la retta via, nell’approvazione della proposta. L’adunanza, comunque, si è tenuta a porte chiuse perché segretata a norma del’art. 6 del Regolamento consiliare,
Mascia Quadarella