Siracusa – Diversi casi di sfruttamento di manodopera straniera impiegata in nero sono emersi nel corso dei controlli del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, volti all’eventuale allontanamento di stranieri irregolari. Per contrastare il fenomeno la Questura di Siracusa sta organizzando, con cadenza regolare, servizi mirati in tutta la provincia, in particolare in quelle zone a vocazione agricola, dove è più frequente l’utilizzo di braccianti non assunti secondo le disposizioni di legge. Ieri l’attività della Polizia, in collaborazione coi Carabinieri e la Guardia di Finanza, si è concentrata nei comuni di Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Cassaro, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero e Rosolini. Sono stati identificati in totale 35 cittadini extracomunitari soggiornanti nel territorio. Di questi ben 7 sono risultati non in regola con le norme sull’Immigrazione e l’Ufficio di competenza ha avviato già le procedure di allontanamento dalla nazione.
Mascia Quadarella