Siracusa- Ombre e profili di volti, delineati in monocromia, emergono da griglie, strutturate con abilità architettoniche, per porsi in primo piano, al centro o ai lati della scena, come anime, o meglio emozioni, svelate dalla china, che tentano di sfuggire agli “schemi”, alle “convenzioni”, a cui però sembrano “nostalgicamente” rimanere imbrigliate, attraverso un filo invisibile, ma percettibile . Libertà e appartenenza, slancio e staticità, tradizione e sperimentazione, angoscia e serenità, sembrano convivere o alternarsi nelle opere del caposcuola del “retinato” Quirino De Ieso. L’originale “ascetismo creativo” del grande maestro del 900 italiano viene sublimato anche quando i neutri “bianco”, “nero” e “seppia” lasciano il posto a sfondi più “eccentrici”, dal giallo acceso al viola brillante. All’opera, alle tecniche e alla vita di questo grande artista è stato dedicato un volume-catalogo, che sarà presentato domani, 26 gennaio, alle ore 18, alla Galleria regionale di Palazzo Bellomo, dove sarà presente il direttore editoriale Giorgio Mondadori. Per l’occasione sarà donata al museo ortigiano l’opera del compianto maestro, dal titolo l’Amicizia. Il giorno successivo, quindi il 27, a Palazzo Nicolaci a Noto, oltre a presentare la monografia sarà anche inaugurata una mostra interamente dedicata alla produzione netina di De Ieso.
De Ieso fù un artista di origini campane, le cui doti sono state descritte da critici d’arte di tutto il mondo, che visse anche nella città barocca, dove fece parte della commissione onoraria dell’Infiorata. Morì nella città siciliana nel 2006 , cinque anni dopo essere stato insignito a Roma del titolo di Cavaliere dell’arte.
Mascia Quadarella