Palazzolo- Ha preso il via mercoledì 23 agosto, la rassegna “Le notti di Cibele” a Palazzolo, la manifestazione alla scoperta della storia e delle radici della classicità e del mito con momenti dedicati al teatro ma anche alla cucina, ai piatti tipici di un tempo e alle ricette antiche. “Le notti di Cibele” è anche un progetto formativo: difatti sono circa cinquanta i protagonisti di una residenza artistica, laboratori teatrali e formativi, con gli allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico, la partecipazione dei ragazzi del progetto “Gli stranieri, un’opportunità” del Cpia di Siracusa, finalizzato a promuovere processi di integrazione dei minori non accompagnati e degli studenti stranieri di recente immigrazione.
I ragazzi stanno quindi partecipando alle attività che si stanno svolgendo negli spazi dell’ex Biblioteca comunale per esplorare alcuni linguaggi teatrali sul mito di Cibele, seguiti da Massimo Cimaglia attore e scherma scenica, Serena Cartia coreografa, Michele Dell’Utri ideatore e direttore artistico, Mario Incudine cantautore, Simonetta Cartia cantante, Giulia Valentini assistente alla regia. Con queste giornate di formazione si punterà a costruire lo spettacolo che verrà messo in scena sabato sera, 26 agosto, al Teatro Greco di Akrai. “Con questo progetto – afferma l’assessore comunale al Turismo Luca Russo – prende così forma un’iniziativa che coniuga il teatro con il territorio e quindi idealmente si collega con il Festival internazionale del teatro classico dei giovani che si svolge ogni anno a Palazzolo”. “Questa residenza – spiega Dell’Utri – vede la partecipazione di un gruppo di artisti che preparano un lavoro sul mito e su quello che può essere legato al mito. E’ rivolta anche a non professionisti, l’esito finale verrà rappresentato sabato sera e vedrà in scena Mario Incudine, gli attori professionisti, ma anche gli attori non professionisti che stanno partecipando”. Alla residenza hanno aderito anche tanti palazzolesi per un’esperienza formativa unica. Per Mario Incudine questa esperienza è importante perché le periferie devono diventare il centro e un progetto come questo è significativo per le ricadute che ha sul territorio “è una sperimentazione continua che fa crescere”.
“Le notti di Cibele” è promossa dall’assessorato comunale al Turismo, con l’assessorato regionale al Turismo, il Polo museale di Siracusa per i siti e i musei archeologici – museo Paolo Orsi, il Polo regionale di Siracusa per i siti culturali – museo Bellomo, l’Istituto studi acrensi, l’Accademia d’arte del dramma antico, Archeoclub di Palazzolo, il Cpia di Siracusa.
Mercoledì, inoltre, l’Atrio comunale ha ospitato “A tavola con Cibele” con l’Istituto Studi Acrensi e La Corte di Eolo che hanno presentato piatti e ricette degli antichi greci. Ieri pomeriggio spazio anche a “Sulle orme del mito” visita guidata alla Casa museo Antonino Uccello a cura dei soci dell’Archeoclub di Palazzolo. In serata al corso Vittorio Emanuele “Il racconto del mito” con gli allievi dell’Accademia d’arte del Dramma antico.
Domani pomeriggio alle 17 al museo dei Viaggiatori di via Maestranza con “Sulle orme del mito”- “Il viaggio i Paolo Orsi. Archeologi e fotografi nella Sicilia Sud orientale tra il 1888/1932” visita guidata a cura di Francesca Gringeri Pantano, direttore del museo e in serata alle 21 al Teatro greco di Akrai “La rappresentazione del mito” lo spettacolo conclusivo.